Toscana, dalla Regione 13 milioni per progetti di bioedilizia
La Giunta ha annunciato l'uscita, prevista per l'autunno, di un bando di finanziamento per progetti di coabitazione e ristrutturazione improntati ai principi dell'architettura sostenibile. Il bando, articolato in tre linee di intervento, si rivolge ai Comuni, che potranno presentare proposte elaborate anche da altri soggetti
14 July, 2011
La Regione Toscana ha stanziato 13 milioni di euro per interventi pilota nel settore della bioedilizia. I fondi saranno messi a disposizione attraverso un bando in uscita subito dopo l'estate. Tre le linee di intervento individuate dalla Giunta regionale: la prima, che assorbirà metà dei fondi a disposizione, riguarderà progetti pilota di co-housing, realizzati seguendo i principi della bioarchitettura. Gli alloggi costruiti o ristrutturati in questo modo saranno dati in affitto, ad un canone inferiore a quello di mercato, a famiglie in difficoltà. Un quarto del finaziamento, invece, sarà destinato alla seconda linea di intervento, che prevede la realizzazione di alloggi a rotazione, ovvero disponibili per nuclei familiari che attraversano una condizione temporanea di disagio abitativo. Anche in questo caso, i progetti dovranno essere improntati all'efficienza e a criteri di edilizia sostenibile.
Una regola che vale, naturalmente, anche per l'ultima linea d'intervento, che potrà utilizzare l'ultimo 25% della cifra stanziata. In questo caso, potranno ottenere il finanziamento coloro che elaboreranno progetti sperimentali, eventualmente cofinanziati da Comuni, soggetti senza scopo di lucro o dagli stessi titolari, di autocostruzione o autorecupero edilizio. Il bando sarà indirizzato ai Comuni (singoli o associati), che potranno presentare domanda direttamente o a nome di altri soggetti. Per quanto riguarda la linea 1, ad esempio, gli enti potranno candidare progetti elaborati da cooperative edilizie, imprese di costruzione e cooperative di produzione e lavoro, sia in forma singola che consorziate. Nel caso della linea 3, invece, le richieste di finanziamento potranno giungere da associazioni, cooperative o altri organismi senza scopo di lucro.