Il "road pricing" fa il suo ingresso nelle linee programmatiche del Comune
L'idea proposta dal consigliere del Terzo Polo Alberto Musy è stata approvata dalla maggioranza e il "road pricing" compare ora nelle linee programmatiche della Giunta Fassino come possibile strumento per finanziare le infrastrutture. On line l'emendamento e il testo di motivazione del nuovo strumento di regolazione del traffico
15 July, 2011
Il sindaco Piero Fassino, al termine del Consiglio Comunale che si è tenuto in data 13 luglio, ha disposto di inserire la dicitura “road pricing” all'interno del Programma 2011-2016.
La proposta approvata rappresenta una mediazione rispetto all'emendamento presentato dal consigliere comunale del Terzo Polo Alberto Musy durante la campagna elettorale. Ciò significa la possibilità per l’amministrazione comunale di ricorrere ad un sistema di tariffazione degli automobilisti in entrata dai Comuni della cintura a Torino per finanziare ancune opere infrastrutturali e migliorare il servizio di trasporto pubblico. Il pedaggio si concretizzerà nella tassa di 1 euro per le 450 mila auto che entrano ogni giorno in città.
"Siamo partiti con il piede giusto - ha commentato Musy al termine del Consiglio Comunale -. L'emendamento che abbiamo presentato è stato uno dei miei cavalli di battaglia durante la campagna elettorale. Siamo soddisfatti che oggi sia entrato a far parte del programma di governo della città diventando così un patrimonio comune".
Occorre, dunque, studiare un sistema di "road pricing" su misura per Torino. "Esso potrebbe prevedere sia pedaggi riscossi elettronicamente al passaggio delle porte con una tariffazione crescente al crescere della congestione oltre le porte, sia la vendita di abbonamenti numerati ad aste trimestrali (come quelle del BoT: più automobilisti vogliono gli accessi, più sale il pedaggio) - ha spiegato Musy nel documento messo a punto durante la campagna elettorale.
Con il tempo gli accessi messi all’asta potrebbero essere di più per le classi meno inquinanti (e meno ingombranti di veicoli), in modo da incentivare l’uso delle city cars in città.
La tecnologia che potrebbe assistere queste implementazioni è matura quanto le esperienze internazionali. E potrebbe essere uno dei pilastri di aiuto alla realizzazione di una vera Post Carbon Town, integrandosi bene sia con la politica di innovazione dei sistemi di trasporto, sia con la politica di city logistics, con il tolling delle grandi arterie sotterranee, con l’agenda temporale per l’introduzione dei veicoli a zero impatto e con la necessità di spingere l’innovazione, sperimentando modelli, sistemi, processi, soluzioni che possano essere venduti anche nel resto del mondo".
Il "road pricing" entra nei programmi del Comune - da Repubblica del 14-07-2011
L’eco-pass torna a dividere la Sala Rossa - da La Stampa del 7-07-2011