Tagli alle detrazioni per il risparmio energetico, le proposte di Uncsaal e Federlegno
Le due associazioni non contestano il recente taglio del bonus fiscale per i lavori di riqualificazione energetica, ma chiedono che le agevolazioni vengano stabilizzate e diversificate a seconda del tipo di intervento realizzato
18 July, 2011
Stabilizzare e riformare il sistema di agevolazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico. La proposta arriva da Uncsaal (Unione nazionale costruttori serramenti acciaio alluminio e leghe) e Federlegno Arredo, due associazioni del settore, che hanno commentato insieme i tagli agli sgravi per le ristrutturazioni energetiche inseriti dal governo nella recente manovra finanziaria. A differenza del Wwf, che si è scagliato contro la decisione dell'esecutivo, le due associazioni rilevano che, se non altro, le detrazioni fiscali, pur essendo state tagliate del 5% a partire dal 2013, non sono state cancellate del tutto. Una buona notizia, secondo Uncsaal e federlegno, che sottolineano come gli incentivi «rappresentino un risparmio anche per il bilancio dello Stato, riducano l’economia sommersa e contribuiscano a evitare le procedure di infrazione da parte dell’Unione Europea».
Per questo, partendo proprio dalle novità introdotte con la manovra, le due organizzazioni hanno formulato una proposta comune di riforma degli sgravi fiscali. A partire dalla stabilizzazione delle detrazioni, che Uncsaal e Federlegno chiedono di confermare almeno fino al 31 dicembre 2015. In cambio, le associazioni acconsentirebbero a una riduzione del bonus Irpef dal 55% al 45%, che, a seconda dei casi, potrebbe essere rimborsato ai contribuenti in cinque anni (come accadeva fino all’anno scorso) o in dieci (come avviene adesso. La proposta, infine, prevede l'eventuale introduzione di tetti di spesa diversificati per tipologia di intervento.
L’essenziale, in ogni caso, è che le misure di incentivazione per l’efficienza in edilizia non vengano cancellate, anche perché, osservano le due associazioni, il patrimonio abitativo italiano ha prestazioni ambientali davvero pessime. Non a caso, concludono Uncsaal e Federlegno Arredo, le detrazioni fiscali hanno ottenuto un successo crescente da quando sono state introdotte, soprattutto per quanto riguarda la sostituzione di infissi e caldaie, ma anche, specialmente negli ultimi anni, per gli interventi sull’involucro edilizio.