2008: è stato l'anno con meno smog
Concentrazioni di polveri sottili mai così basse dall'entrata in vigore della direttiva europea. A Bologna per la prima volta la concentrazione media annua di Pm10 è inferiore ai 40 mg/mc. L'aria migliora anche in Piemonte ma Torino resta la città più inquinata d'Italia
15 January, 2009
Come di consuetudine Eco dalle Città promuove a metà gennaio un primo bilancio sull'inquinamento dell'aria nelle città italiane per l'anno appena conclusosi. Da una prima analisi, provvisoria e suscettibile di successive precisazioni, il 2008 potrebbe passare alle cronache come l'anno con l'aria meno inquinata dall'entrata in vigore della direttiva europea a tutela della salute umana. Pur rimanendo ancora distanti dai valori limite fissati dalla normativa la concentrazione media di polveri sottili Pm10 è in costante diminuzione da tre anni a questa parte.
Torino, che può continuare ad indossare a pieno titolo la maglia nera come città più inquinata d'Italia, fa registrare in via della Consolata una media annua per il Pm10 di 52,7 mg/mc, a fronte dei 53,3 del 2007 e dei 67 mg/mc del grigio 2006.
In diminuzione anche i giorni di superamento della soglia limite di di 50 mg/mc: 185 nel 2006, 146 nel 2007, 124 nel 2008; ancora ben lontani dai 35 giorni consentiti dalla direttiva.
Analoga situazione per la centralina Grassi, posta in una zona periferica e con maggior scorrimento automobilistico: i superamenti sono scesi dai 194 del 2006 ai 147 dell'anno scorso; la concentrazione media annua di Pm10 da 71,2 mg/mc del 2006 a 61,9 del 2008.
Se l'aria del capoluogo subalpino risulta leggermente meno asfittica, pur rimanendo su valori molto preoccupanti, a Bologna si rientra per il primo anno nei limiti previsti dalla direttiva europea. Almeno per quanto riguarda la cocentrazione media annuale: 37 mg/mc, 3 punti in meno rispetto all'obiettivo comunitario di 40 microgrammi. Un trend di miglioramento testimoniato anche dalla diminuzione dei giorni di sforamento: 109 nel 2006, 104 nel 2007, 68 nel 2008.
Anche a Milano, dove esattamente un anno fa veniva introdotto l'Ecopass, sono diminuiti i valori medi del Pm10. Se dal 2002 al 2007 la concentrazione media di polveri sottili nei primi 11 mesi dell'anno era di 51,2 mg/mc, nello stesso periodo del 2008 è stata pari a 41,1 mg/mc. In flessione anche i giorni di superamento dei limiti: 125 giorni in media dal 2002 al 2007, 83 nel 2008.
1 commenti
Scrivi un commentoGabriele
17.01.2009 11:01
Permettetemi di fare una puntualizzazione.
Prima di sbandierare questi dati, sarebbe opportuno avere una visione un po' più globale del problema, ad esempio, qualcuno si è mai preoccupato di correggere questi dati in funzione del meteo?
Il 2008 è stato un anno particolarmente piovoso e nevoso, fattori che abbassano drasticamente i valori di inquinamento. Forse è un po' avventato dire che l'aria sta migliorando, dato che di interventi reali sul territorio non se ne vedono.
Le misurazioni dei PM2,5 vengono effettuate? Diamo uno sguardo a questo sito americano( http://airnow.gov/index.cfm?action=airnow.fcsummary ) come vedrete le misurazioni si concentrano sull'ozono e il PM2,5 (particelle inalabili più fini di 2,5 micrometri) che ha preso il posto del PM10.
Le PM2,5 sono più fini, meno puzzolenti, più difficili da misurare, ma non per questo meno pericolose o tossiche.
Il FAP (filtro anti-particolato)tanto di moda nelle auto nuove non fa altro che sminuzzare le particelle rendendole più grandi rendendole più fini, senza eliminarle. Teniamo presente questa particolarità.
Tra i fattori correttivi non dobbiamo anche scordiamoci che il 2008 ha registrato un aumento smisurato del prezzo petrolio e quindi per un periodo dell'anno anche del carburante, causando quindi un uso più moderato dell'autoveicolo e di conseguenza un'aria più pulita.
Ma se ora è di nuovo scesa di prezzo, gli automobilisti sicuramente utilizzeranno di nuovo un po' di più l'auto con conseguente aumento di inquinamento e di tutti gli altri problemi annessi.
In conclusione, penso che siano tutti fattori da tener presente quando si voglia cercare una correlazione tra le osservazioni effettuate su così lunghi periodi.
Se il comune fa le orecchie da mercante, cerchiamo di trovare dov'è il trucco e smascheriamolo senza farci troppi problemi.
La costruzione di una realtà più giusta ed equilibrata passa per forza attraverso una corretta informazione.
Saluti
In questa sede non ho voluto tirar fuori anche il cambio nella tecnica di misura che ha interessato diverse centraline di monitoraggio e anche il numero delle centraline che sono un po' pochine per 1,5 milioni di ab. sull'area urbana)date un'occhiata quante ce ne sono a londra. (sono sì 10-11 mln di ab. ma in proporzione ne hanno tantissime - ( http://www.londonair.org.uk/london/asp/publicbulletin.asp?region=0&bulletin=hourly&view=explanation&level=All&width= )