Italcave: “Pronti ad accogliere i rifiuti campani” (se decade il decreto)
Se il decreto rifiuti non verrà convertito in legge entro il 1 settembre, i rifiuti urbani potrebbero, grazie alla sentenza del consiglio di Stato, viaggiare fuori regione al pari di quelli speciali, senza alcun vincolo. "Disposti ad accogliere i rifiuti campani" ha dichiarato Giovanni De Marzo amministratore unico dell’Italcave (la discarica pugliese che ha ricevuto rifiuti dalla Campania da febbraio ad aprile 2011)
25 July, 2011
Secondo l’Ansa del 25 luglio 2011, prende forma l'ipotesi che il governo possa apporre la fiducia sul decreto rifiuti. “Non sarebbe contraria" il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. Tuttavia, i tempi sono piuttosto stretti. Il decreto, rispedito in commissione Ambiente, dopo lo strappo della Lega, dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro il primo settembre, pena la decadenza. Diversamente diverrebbe pienamente operativa la sospensiva del Consiglio di Stato (ipotesi da non scartare). Dunque, a partire da quella data e fino alla discussione del merito, in agenda per il 6 dicembre 2011, i rifiuti urbani sarebbero equiparati ai rifiuti speciali, così da poter circolare fuori regione, come per questi ultimi accade oggi.
“Con la sospensiva del Consiglio di Stato - ha dichiarato al Corriere del Mezzogiorno il 25 luglio 2011, Giovanni De Marzo amministratore unico dell’Italcave - “non ci sarebbero più vincoli” e che “l’Italcave è disposta ad accogliere i rifiuti campani”. Se così fosse, la Puglia, come ha prospettato l'assessore all'Ambiente Lorenzo Nicastro, potrebbe ricevere nel giro di pochi mesi buona parte dei rifiuti di Napoli pretrattati dagli Stir campani. L'assessore all'Ambiente ha stimato 180.000 tonnellate. Ipotesi piuttosto plausibile considerato che tra febbraio e aprile 2011 - come ha confermato a Eco dalle Città il 4 luglio - sono state conferite presso l’Italcave di Taranto, 60.000 tonnellate di rifiuti.
Per l'assessore pugliese, infine, "la situazione rimarrà immutata fino alla data di conversione del decreto, o in una sua mancanza fino alla data del 1 settembre". Dunque fino ad allora niente rifiuti di Napoli in Puglia.