Provincia eternit free, accordo tra Legambiente e Intesa San Paolo
Il gruppo bancario torinese ha siglato un Protocollo operativo con l'associazione ambientalista per promuovere la campagna di sostituzione delle coperture in amianto con pannelli fotovoltaici. La banca offrirà a privati e imprese finanziamenti agevolati per realizzare gli interventi di sostituzione. L'accordo sarà operativo inizialmente in Piemonte, per poi estendersi al resto d'Italia
28 July, 2011
Cosa c'è di meglio che produrre elettricità senza inquinare, sfruttando l'energia del sole? Installare moduli fotovoltaici al posto di pericolose coperture in eternit, bonificando il tetto della propria casa (o ufficio, o capannone industriale) dall'amianto. I proverbiali “due piccioni con una fava” possono essere colti grazie alla campagna “Provincia eternit free”, avviata qualche tempo fa da Legambiente e AzzeroCO2, che ora hanno sottoscritto un accordo con l'istituto bancario Intesa San Paolo. La collaborazione, presentata nel corso di un incontro a Torino, prevede la realizzazione di attività di sensibilizzazione e a progetti di formazione, ma anche la possibilità, grazie al coinvolgimento della banca, di proporre soluzioni finanziarie ad hoc ai cittadini che vogliono passare al fotovoltaico.
Ma come funziona “Provincia eternit free”? In pratica, ai cittadini e alle imprese viene dato supporto tecnico e informativo per bonificare le coperture in eternit e sostituirle con impianti fotovoltaici, in modo da usufruire non solo degli incentivi del Quarto conto energia, ma anche di un bonus di 5 centesimi di euro per ogni kWh prodotto dall’impianto installato, per 20 anni. Grazie all'agevolazione anti-amianto, stimano Legambiente e Azzero Co2, il tempo di ritorno medio per un intervento di sostituzione di una copertura in eternit è di 12-13 anni. Per partecipare all'iniziativa, è sufficiente compilare la scheda di adesione alla campagna “Provincia eternit free”, che consente al cittadino di essere messo in contatto con uno dei gruppi locali già operanti sul territorio, che lo sosterrà nell'iter burocratico e nella ricerca di finanziamenti necessari per l'operazione di sostituzione. Se la superficie da bonificare è grande (oltre 2mila metri quadri), entra in gioco Azzero Co2, che effettua un sopralluogo per la valutazione tecnico/economica dell’intervento. A questo punto, il proprietario può anche decidere di non investire direttamente nel progetto di bonifica. In questo caso, sarà AzzeroCO2 a farsi carico delle spese di bonifica, ricopertura e realizzazione dell’impianto, che rimarrà in gestione alla Esco per i successivi 20 anni.
Le Province che hanno aderito alla campagna svolgono un ruolo di coordinamento sul territorio e di informazione e sensibilizzazione dei cittadini. «Ad oggi in Piemonte – spiega Marilisa Schellino, direttore Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – hanno già aderito alla campagna Eternit free le Province di Torino, Alessandria, Asti e Vercelli, stipulando un accordo volto a promuovere sul territorio le azioni della campagna. Sono già in molti i piemontesi che hanno inviato le schede di interesse per sostituire i loro tetti in eternit con i pannelli fotovoltaici; ad oggi si tratta di una superficie di circa 400mila metri quadri di coperture da bonificare».
Un processo che adesso coinvolge anche il gruppo Intesa San Paolo. Nel dettaglio, il Protocollo operativo siglato con Legambiente prevede finanziamenti dedicati alle piccole imprese e ai professionisti per acquistare e realizzare impianti fotovoltaici destinati alla produzione e vendita di energia elettrica; finanziamenti a medio termine per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto dagli edifici; prestiti ecologici rivolti a dipendenti e a lavoratori autonomi che investono in ambito energetico. Inizialmente, l’applicazione del Protocollo avverrà solo in Piemonte, per poi estendersi progressivamente a tutte le province che hanno aderito all'iniziativa di Legambiente.
Ulteriori informazioni su “Provincia etenit free” sono disponibili sul sito ufficiale della campagna.