Lombardia d’agosto, la Regione taglia i treni
In agosto saltano almeno 300 collegamenti ferroviari, molti anche da e verso Milano. Trenord: serve per la manutenzione. Gli ambientalisti: non è vero
05 August, 2011
Da una parte si aumenta il biglietto, dall’altra si sopprimono le corse dei mezzi pubblici. E’ il quadro della Lombardia d’agosto, una fotografia nera che fa arrabbiare i pendolari (tanti) che in vacanza non sono ancora andati oppure non ci vanno.
Così, sono almeno 300 i collegamenti ferroviari che saltano in Lombardia e, in particolare, da e per Milano nelle ore di punta. Qualche esempio? Sulla Voghera-Pavia-Milano salta il treno delle 8 e quello del ritorno delle 18.30. Stessa storia sulla linea affollatissima Mortara-Vigevano-Milano dove resta un treno la mattina presto ma anche quello delle 18.42 che torna indietro da Porta Genova.
Sulla Pavia-Codogno, fino al 21, i pendolari di Chignolo Po, Santa Cristina e altre cittadine avranno a disposizione una sola corsa in partenza da Codogno alle 6.05, diretta a Pavia, e un unico rientro la sera. Nel Pavese a infuriarsi di più è chi ricorre ai pullman per raggiungere Milano: da inizio settimana, per ritornare a casa, si sono visti tagliare quattro collegamenti. E così, dopo le 18, resta un solo autobus, tardi e affollatissimo.
Trenord spiega le ragioni della riduzione: «È un provvedimento tradizionale, oggetto di informazione specifica, necessario per la manutenzione - spiega l´azienda in una nota Trenord - i passeggeri calano rispetto al resto dell´anno. Peraltro nel 2011 i pendolari lombardi ad agosto disporranno di 138 corse in più rispetto al 2010». Ma non è l´unico fronte di polemica nei trasporti. Nel bilancio di assestamento del 2011 approvato la scorsa settimana dal consiglio regionale, sono comparsi circa 37 milioni di risorse integrative al contratto di servizio ferroviario. La Regione fa sapere che si tratta di fondi per coprire servizi già esistenti, come le linee suburbane introdotte con l´ultimo orario estivo, e per quelli futuri tipo la linea suburbana 13. Ma gli ambientalisti sostengono un´altra versione: «La Regione ha detto bugie sugli aumenti di febbraio e d´agosto - denuncia Dario Balotta, esperto di trasporti per Legambiente - l´assessore Cattaneo li aveva giustificati con il taglio della finanziaria di 82 milioni, ma a Trenord aveva sottratto solo 24 milioni contro i 58 tolti agli autobus urbani ed extraurbani: con l´assestamento si sono così recuperati i tagli e pure aumentati i ricavi di Trenord, con maggiori entrate di almeno 30 milioni, al netto di un probabile calo d´utenza». In più «le aziende della gomma - aggiunge Balotta - a causa dei tagli hanno già eliminato parecchie corse festive e dopo le 19, causando altri disagi».