Lazio, il fotovoltaico scappa dalla Provincia Di Latina
Da Roma Oggi Notizie del 08.08.2011
08 August, 2011
La Provincia non rilascia le autorizzazioni per gli impianti fotovoltaici e le imprese rischiano di chiudere. Federlazio e un gruppo di imprese che si occupano di fotovoltaico tentano di correre ai ripari, incontrando il presidente della Provincia Armando Cusani.
Il rischio è che ci sia un abbandono del territorio pontino da parte di aziende sia locali sia del nord Italia e che si aprano dei contenziosi nei confronti della Provincia di Latina, il tutto, a causa dei ritardi burocratici che potrebbero portare a non rispettare i termini di legge per il rilascio delle autorizzazioni per gli impianti fotovoltaici, competenza dell’ente di via Costa.
Sono i rischi delineati nel documento consegnato due giorni fa al presidente della Provincia da parte di Federlazio Latina. Il problema, sottolineano gli imprenditori, «è legato al grande carico di lavoro che si trova a sostenere l’ufficio Ambiente che, da parte sua, lavora con un organico non sufficiente». Cusani ha assicurato che sta già affrontando il problema. Per ottenere i finanziamenti legati agli impianti fotovoltaici è necessario rispettare i tempi previsti dalla normativa, altrimenti le pratiche vengono bloccate.
Per approfondire la questione, il 13 giugno in Federlazio si è tenuto il confronto tra trenta imprese, la dirigente del settore Ambiente della Provincia, Nicoletta Valle, e l’assessore alle Attività produttive, Silvio D’Arco. Da quella riunione è scaturito il documento consegnato a Cusani, in cui si sottolinea come «il problema emerso, legato alla carenza di organico, non consente all’ufficio di ottemperare, nei tempi previsti dalla legge (90 giorni) al rilascio delle necessarie autorizzazioni».
Circostanza che, secondo il presidente e il direttore di Federlazio, Michele Fantasia e Saverio Motolese, «se non viene risolta nel più breve tempo possibile, potrebbe portare all’abbandono da parte delle aziende del nord, alla chiusura di quelle locali e ai ricorsi nei confronti della Provincia per non avere rispettato i termini di legge. Il presidente Cusani ha spiegato di essere a conoscenza del problema e di essere già al lavoro per trovare figure professionali adeguate, ma soprattutto per trovare il modo di inserirle nell’organico dell’amministrazione che, essendo un ente pubblico, deve seguire regole precise per le assunzioni».
«Siamo certi – osserva Fantasia – che la Provincia, nella persona del presidente, si adopererà per risolvere la questione». «Federlazio – conclude Motolese – veglierà sulla vicenda e richiederà un altro incontro a settembre con i vertici della Provincia per assicurarsi che il problema si stia risolvendo».