Aeeg: maggiore trasparenza in bolletta per chi sceglie l'energia rinnovabile
L'autorità per l'energia ha stabilito nuove regole a garanzia dei consumatori che scelgono una fornitura di elettricità di provenienza “green”. Le aziende fornitrici dovranno infatti fornire maggiori dettagli sul mix energetico utilizzato per la produzione. Maggiori informazione anche sugli incentivi alle rinnovabili che tutti gli italiani versano in bolletta
25 August, 2011
Più garanzie per i consumatori che scelgono un contratto di fornitura di elettricità “verde”. Con la delibera ARG/elt 104/11 (vedi allegato), l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Aeeg) ha infatti approvato un insieme di regole per garantire che l'energia elettrica venduta ai singoli clienti sia effettivamente prodotta con fonti rinnovabili e che non venga commercializzata più volte. In particolare, l'Authority ha stabilito che l'unico sistema di certificazione valido siano le garanzie di origine previste dalla direttiva europea 2009/28/CE e rilasciate dal Gestore dei servizi energetici (Gse). L'intervento dell'Aeeg nasce dall'esigenza di prevedere strumenti certi, secondo principi di concorrenza e trasparenza, in un contesto di crescente interesse verso le offerte commerciali di elettricità prodotta da fonti rinnovabili. Il moltiplicarsi di questo tipo di contratti, infatti, ha reso urgente una disciplina vincolante per gli operatori con garanzie chiare e univoche a tutela dei consumatori.
Sempre per garantire una maggiore trasparenza, l'Autorità ha inoltre disposto che le società di vendita indichino nel materiale promozionale e informativo le caratteristiche delle proprie offerte di energia rinnovabile. Ogni singolo cliente che accetta un'offerta “verde” dovrà poi ricevere in bolletta, almeno tre volte l'anno, l'indicazione del mix di fonti energetiche utilizzato per la sua fornitura, oltre alle informazioni sul mix energetico dell'elettricità complessivamente venduta (già previste dall'articolo 2 del decreto ministeriale 31 luglio 2009).
Le novità riguardano anche i consumatori che continuano ad usufruire di una fornitura “tradizionale”, ma che, più o meno consapevolmente, finanziano con le loro bollette anche le fonti rinnovabili. L'Aeeg, infatti, ha stabilito infine che tutti i consumatori vangano informati sugli incentivi alle fonti rinnovabili sostenuti attraverso le loro bollette elettriche. Nei contratti di vendita, quindi, dovrà essere meglio evidenziata la parte di tariffa (ovvero la componente tariffaria A3) destinata per legge a promuovere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e assimilate.