La raccolta differenziata della Provincia di Napoli
Ad un anno dall’inizio della fase acuta dell’emergenza rifiuti, le percentuali di raccolta differenziata dei comuni della provincia di Napoli
21 January, 2009
È abbastanza variegato il quadro sulla raccolta differenziata dei comuni della provincia di Napoli secondo il SIR, la piattaforma informatizzata per l’acquisizione l'elaborazione, la validazione e la fruizione dei dati sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani, voluta da Conai e provincia di Napoli.
La soglia più alta di raccolta differenziata è stata raggiunta da due comuni: Massa Lubrense e Vico Equenze, dove al 21 gennaio è stato toccato il 70%. Nove comuni sono, invece, arrivati al 60%: Casandrino, Roccarainola, Cicciano, Comiziano, Casamarciano, Carbonara di Nola, Santa Maria la Carità, Casola di Napoli, Sorrento. In ventitré comuni, principalmente a Nord ed Ovest di Napoli, è stato raggiunto il 50% ed il 40%. Più o meno la stessa distribuzione a scala provinciale riguarda i comuni che hanno toccato il 30%, in totale 17.
Rassicurante è la situazione dell’isola d’Ischia, dove le percentuali di raccolta differenziata vanno dal 20 al 60%. Molto basse le percentuali raggiunte a Giugliano in Campania e Qualiano, per intenderci la “Terra dei Fuochi”, dove si è arrivati al 10%.
A parte la situazione del comune di Napoli, che non ha comunicato ancora dati sufficienti.
I dati aggiornati