ATO-R: "Riaprire Basse di Stura? Non se ne parla neanche"
L'articolo de La Stampa del 31.08.2011 titolava "Il Comune vuole riaprire la discarica". Il Direttore dell'ATO-R Paolo Foietta: "L'impegno assunto per la chiusura di Basse di Stura, con atti specifici da Comune, Provincia e ATOR, non può che essere rispettato. Il termovalorizzatore è stato costruito proprio per superare le discariche". Un comunicato del Comune di Torino precisa che nessuna decisione è stata presa
01 September, 2011
Direttore, la proroga sulla chiusura di Basse di Stura fu già oggetto di scontri fra la precedente Giunta comunale, l’Associazione d’Ambito (ATOR) e la Provincia. Al di là delle questioni politiche, la riapertura del sito (a tempo determinato) potrebbe trovare una motivazione nella necessità di supplire alla discarica di Pianezza, la cui capienza dovrebbe esaurirsi prima dell'entrata in funzione dell'inceneritore, o non sarebbe di nessun aiuto?
La programmazione dell'ATO consente di gestire i rifiuti dell'intera Provincia, fino all'apertura del termovalorizzatore del Gerbido, senza la discarica di Basse di Stura, che per la programmazione dell'ATOR non esiste più dal 31/12/2009. L'impegno assunto per la chiusura, con atti specifici da Comune, Provincia e ATOR non può che essere rispettato. Questo valeva il 1 gennaio 2010 e, a maggiore ragione vale oggi, a pochi mesi dall’apertura del Termovalorizzatore del Gerbido. Ci è stato segnalato da CIDIU che il rilevante flusso dei rifiuti di Torino potrebbe esaurire anzitempo la discarica di Cassagna; ritengo sia opportuno prima verificare quando questo potrebbe accadere (lo faremo nelle prossime settimane) ricordando che esistono altre discariche in corso di realizzazione che hanno cospicue capacità residue.
Nel caso in cui il Comune presentasse nuovamente la proposta di riapertura "per fare un po’ di cassa e mettere una decina di milioni in pancia ad Amiat, ammorbidendo l’impatto dei tagli", la posizione di ATOR sarebbe la stessa di due anni fa?
Certamente. Ricordo che è l'ATOR l'ente che affida il servizio, determina la tariffa e gestisce i flussi. La provincia rilascia esclusivamente l' autorizzazione integrata ambientale; per quanto riguarda l'ATOR non potrebbe esserci nessun nuovo affidamento di servizio, che sarebbe incompatibile con tutti gli atti di programmazione approvati, sempre con il concorso della Città di Torino.
L'alternativa prospettata dall'articolo firmato da Andrea Rossi è data dall'ampliamento della Cassagna, la discarica di Pianezza. Dal punto di vista tecnico è questa la soluzione più conveniente per sopperire alla mancanza di spazio o ci sono alternative da prendere in considerazione?
Per sopperire ad un eventuale chiusura anticipata di Cassagna esistono diverse alternative a partire dalla disponibilità di spazio già esistente in altre discariche già autorizzate e in corso di realizzazione.
Le alternative tecniche per gestire "l'ultimo miglio" (pochi mesi di buco) per arrivare all'avvio del termovalorizzatore del Gerbido sono diverse, sono in esame da parte dei nostri uffici (ATOR) in accordo con Provincia e saranno valutate nelle prossime settimane.
Vi anticipo comunque due elementi certi: tutte le valutazioni condotte escludono qualsiasi ipotesi di riapertura di Basse di Stura. In secondo luogo, non è nostra intenzione realizzare nuove vasche di discarica, a Cassagna, come altrove. Bisogna invece utilizzare al meglio gli impianti già esistenti. Abbiamo realizzato il termovalorizzatore proprio per chiudere e superare le discariche. Oggi realizzare nuovi impianti per RSU sarebbe un assurdo che confliggerebbe anche con l'impegno di conferimento dell’indifferenziato al termovalorizzatore, impegno già approvato dai consorzi, in sede di contratto di conferimento a TRM.
A intervista già avvenuta, l'ufficio stampa del Comune di Torino ha diffuso il seguente comunicato stampa:
(31.08.2011, h. 19:30)
In relazione a notizie di stampa pubblicate questa mattina il Comune precisa che nessuna decisione è stata assunta circa la discarica di Basse di Stura.
D’intesa con la Provincia, l’Amministrazione Comunale cercherà le migliori soluzioni per le esigenze di smaltimento dei rifiuti nel rispetto delle compatibilità ambientali e di bilancio.
Leggi anche: "Il Comune vuole riaprire la discarica di Basse di Stura" - da La Stampa del 31.08.2011