Gas serra: dai rifiuti entro il 2020 fino all’1,53% in meno di emissioni in Europa
Un’analisi dell’Agenzia europea dell’Ambiente stima dalla gestione dei rifiuti solidi urbani risparmi di gas serra fino a 78 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalenti entro il 2020, pari all’1,53% delle emissioni europee nel 2008
02 September, 2011
C'è un grande potenziale di riduzione dei gas serra dalla gestione dei rifiuti urbani solidi. Lo afferma l'AEA - Agenzia europea dell'ambiente che in una nuova relazione 'Waste opportunities – Past and future climate benefits from better municipal waste management in Europe' ha analizzato la situazione dei paesi dell’Unione Europea a 27 (tranne Cipro), più Norvegia e Svizzera. Si stima che questi paesi potrebbero ottenere risparmi di gas serra fino a 78 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalenti (CO2-e) entro il 2020, pari all’1,53% delle emissioni europee nel 2008.
Il rapporto dell’AEA utilizza il “ciclo di vita” per il calcolo delle emissioni da rifiuti, considerando tutte le emissioni dirette dai rifiuti durante la lavorazione e il trasporto. La relazione riporta inoltre la quota di gas serra evitati in altre aree dell’economia ma indirettamente connesse ai sistemi di gestione contabilizzando, per esempio, le emissioni evitate quando i combustibili fossili sono rimpiazzati dall’energia recuperata dai rifiuti.
I rifiuti collocati in discarica producono metano quando il materiale organico si decompone anaerobicamente. Anche se questo potente gas a effetto serra può essere catturato e usato per generare energia, gran parte di esso si diffonde nell'atmosfera con un potente effetto sul clima. Ridurre la quantità di rifiuti da conferire in discarica è quindi un importante obiettivo delle politiche UE sui rifiuti. Tuttavia, i volumi di rifiuti continuano ad aumentare in tutta l’Unione Europea. Il cittadino medio dell'UE ha generato 468 kg di rifiuti solidi urbani nel 1995, che ha aumentato a 524 kg nel 2008. Questo dato potrebbe salire a 558 kg pro capite entro il 2020 a meno che non siano messe in atto politiche efficaci per ridurre la produzione di rifiuti.
Un dato incoraggiante arriva dall’aumento del riciclo a scapito del conferimento in discarica. Nel 1995 l’UE ha riciclato il 17% dei suoi rifiuti solidi urbani, nel 2008 la percentuale è salita al 40%. In quel periodo, la quantità conferita in discarica è scesa dal 68% al 40%. Il miglioramento ha tagliato le emissioni nette annuali di gas serra di 48 milioni di tonnellate di CO2-e.
Il potenziale di risparmio di gas serra dipende in gran parte da come i paesi UE attueranno le politiche europee sui rifiuti, in particolare se soddisferanno gli obiettivi europei di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani. Se tutti i paesi soddisfassero pienamente gli obiettivi europei, nel 2020 si potrebbero sottrarre ulteriori 62 milioni di tonnellate dal bilancio emissivo europeo, che equivarrebbero all’1,23% delle loro emissioni totali di gas serra nel 2008. Un divieto assoluto di conferimento in discarica potrebbe ridurre ulteriormente le emissioni: rispetto al 2008 la riduzione potenziale delle emissioni dalla gestione dei rifiuti nel 2020 sarebbe di 78 milioni di tonnellate di CO2-e (corrispondenti alle emissioni totali dell'Ungheria nel 2008).