Un fondo da 100 milioni di sterline per riqualificare dal punto di vista energetico centinaia di edifici
pubblici di Londra. Si tratta del London energy efficiency fund (Leef) stanziato dal sindaco londinese Boris Johnson per razionalizzare i consumi energetici dell'amministrazione della capitale del Regno Unito. Il Leef è parte di un piano di efficientamento più generale che dovrebbe consentire di ridurre l'impatto ambientale del settore edilizio londinese, responsabile dell’80% dell’inquinamento da Co2 prodotto in città. La misura varata dal mayor permetterà a scuole, biblioteche, ospedali e altri edifici pubblici di installare sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti di condizionamento a basso consumo, caldaie di ultima generazione, smart meter e pannelli solari.

Il Leef costituisce solo una frazione del cosiddetto “London green found”, amministrato dalla Bei (Banca europea per gli investimenti). Le risorse necessarie per finanziare gli interventi arriveranno per metà dal Fondo europeo di sviluppo regionale, dalla London development agency e dal Consiglio londinese per i rifiuti e il riciclo, mentre la Royal Bank of Scotland darà fino a 50 milioni. e per un altra metà dalla Royal bank of Scotland (Rbs), che ha deciso di mettere a disposizione 50 milioni di sterline per questa iniziativa. I fondi dovrebbero essere completamente investiti entro il 2015.

Un team di specialisti affiancherà gli enti che intendono realizzare gli interventi di riqualificazione, individuando gli interventi necessari e stabilendo una scala di priorità. Nelle intenzioni dell'amministrazione londinese, il Leef rappresenta un tassello fondamentale nel programma di tagli delle emissioni che la capitale britannica ha avviato in vista del 2020. «Questo fondo di svariati milioni di sterline contribuirà a migliorare l'efficienza degli edifici pubblici della capitale – ha commentato Mr Johnson – È un grande esempio del nuovo modo di pensare che stimolerà la crescita economica verde di Londra risparmiando allo stesso tempo il denaro dei contribuenti sulle bollette energetiche».