Fotovoltaico, crescita globale record: +500% negli ultimi 20 anni
Il Joint research centre della Commissione europea ha pubblicato la decima edizione del Pv status report, rapporto annuale sulle condizioni del mercato dell'energia solare. Alla fine del 2010, il fotovoltaico ha raggiunto livelli record sia per quanto riguarda la produzione di componenti che la generazione di energia. L'Asia fa ormai la parte del leone, in calo i prezzi in tutto il mondo
07 September, 2011
Il 2010 è stato l'anno d'oro della produzione e dell'installazione di celle e moduli fotovoltaici, praticamente raddoppiate rispetto all’anno precedente. Lo rivela l'ultima edizione del Pv status report, documento pubblicato annualmente dal Joint research centre della Commissione europea (vedi allegato). Secondo il rapporto, la produzione globale di energia solare ha raggiunto un volume pari a 23,5 Gigawatt installati, con un incremento di ben 500 volte rispetto ai livelli del 1990, quando si attestava su appena 46 megawatt. Una vera e propria rivoluzione, che rende il comparto fotovoltaico uno dei settori maggiormente in crescita negli ultimi anni.
Per questo il dossier 2011 del Joint research centre identifica l'energia solare come uno dei tasselli chiave per il passaggio a una società “carbon free”, soprattutto in virtù del successo che negli ultimi anni il fotovoltaico sta ottenendo nelle economie emergenti. Proprio in Asia, infatti, si è registrata la crescita maggiore del settore, con Cina e Taiwan che ormai ospitano da sole il 60% della produzione mondiale di celle e moduli. Solo terza la Germania, vecchia leader del comparto, seguita dal Giappone. Proprio per quanto riguarda la distribuzione delle imprese, il Pv status report sottolinea che solo quattro tra le più grandi aziende mondiali di produzione di componenti per impianti fotovoltaici hanno stabilimenti in Europa, tre dei quali sono in Germania: l’americana First Solar (che ha sedi negli Usa, Germania, Malesia, Vietnam), la Q-Cells (in Germania e in Malesia), la Solarword (in Germania e negli Usa), e la Rec (in Norvegia e Singapore).
Lontani i tempi, dunque, in cui l'Europa deteneva la leadership del settore, anche se all'Ue resta ancora il primato della capacità cumulativa installata (superiore ai 29 Gigawatt alla fine del 2010) e dell'elettricità prodotta col fotovoltaico, pari al 70% di tutta quella generata nel mondo. Proprio per effetto del boom delle installazioni, oltre che dei progressi della tecnologia, infine, il report registra un sensibile calo del prezzo dei moduli fotovoltaici, quantificabile addirittura nel 50% negli ultimi tre anni. Un trend che, secondo il centro di ricerca dell'Unione europea, è destinato a continuare anche nei prossimi anni, grazie agli investimenti attesi nel settore ricerca e sviluppo. Nel prossimo lustro, infatti, le cifre investite su scala globale per implementare la tecnologia fotovoltaica potrebbero raddoppiare, crescendo dai 35-40 miliardi di euro del 2010 ad oltre 70 nel 2015. Sarà proprio il miglioramento delle tecniche e dell'efficienza, oltre all'ulteriore aumento delle installazioni, a far diminuire ulteriormente il costo degli impianti fotovoltaici per gli utenti finali.