Cogenerazione ad alto rendimento, al via i nuovi incentivi
Il ministero dello Sviluppo Economico ha varato il nuovo sistema di Certificati bianchi per incentivare gli impianti Car (Cogenerazione ad alto rendimento). I sussidi saranno riconosciuti annualmente dal Gse a seconda dell'effettivo risparmio energetico ottenuto
12 September, 2011
Il ministero dello Sviluppo Economico ha varato un pacchetto di incentivi per promuovere la diffusione degli impianti di cogenerazione ad alto rendimento, una tecnologia che prevede lòa produzione combinazione di elettricità e calore e che viene utilizzata soprattutto nei settori industriali ad alto consumo di energia termica, ma anche nelle reti di teleriscaldamento urbano. Firmando il DM 5 settembre 2011 (vedi allegato), infatti, il ministro Paolo Romani ha messo a disposizione dei sussidi che saranno proporzionali all'effettivo risparmio di energia primaria, calcolato secondo i criteri introdotti dalla direttiva comunitaria 2004/8/CE. L’incentivo, infatti, si basa sul sistema dei Certificati bianchi, che verranno riconosciuti per un periodo di 10 anni per gli impianti di produzione e di 15 anni per gli impianti abbinati al teleriscaldamento. Al valore base del Certificato si aggiungerà un coefficiente (K), differenziato in base alla potenza dell'impianto.
La gestione pratica del nuovo sistema di incentivi sarà affidata al Gse (Gestore dei servizi energetici), cui il titolare dell'impianto dovrà rivolgersi per ottenere la cosiddetta qualificazione Car (Cogenerazione ad alto rendimento). In base all'effettivo risparmio di energia misurato annualmente, l'operatore riceverà poi, sempre dal Gse, l'incentivo che gli spetta. Il sussidio, fa sapere il ministero dello Sviluppo, «è cumulabile solo con fondi di garanzia, detassazione e altri contributi in conto capitale, dunque è sostitutivo del Certificato bianco attualmente in vigore. Per favorire inoltre il rifacimento degli impianti esistenti, è prevista, per cinque anni, l'erogazione di un sussidio pari al 30% di quello riconosciuto ai nuovi impianti. La stessa misura incentivante è assegnata infine agli impianti di cogenerazione ad alto rendimento entrati in esercizio dopo il 1 aprile 1999.
«Il nuovo regime di sostegno – ha commentato in una nota il dicastero - può assicurare un ulteriore sviluppo di questa tecnologia, conseguendo non solo nuovi obiettivi in termini di risparmio energetico, ma anche significative ricadute positive sui settori industriali che consumano l’energia termica e l’energia elettrica prodotta nel proprio ciclo di lavorazione, abbattendo direttamente il costo dell’energia».