Napoli contro il degrado urbano: navette elettriche e delocalizzazione delle imprese inquinanti
Il Comune di Napoli ha approvato il programma 2011 per lo sviluppo in aree urbane degradate, con oltre 9 milioni di euro di contributi. Fra i progetti prrevisti, l'istituzione di una rete di navette elettriche per favorire l’accesso dei turisti nella ZTL Centro Antico e la delocalizzazione delle imprese più inquinanti
23 September, 2011
Su proposta dell’Assessore allo Sviluppo Marco Esposito, la Giunta Comunale di Napoli ha approvato oggi il programma 2011 per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano (legge 266/97). L’importo complessivo dei contributi è di 9,4 mln euro, mentre le aree interessate coprono 24 quartieri cittadini. Fra gli interventi interessati dal programma, due riguardano temi di grande interesse ambientale: un punto riguarda infatti un contributo per le aziende inquinanti del centro antico che si delocalizzeranno in altre zone della città (1,1 mln. con un massimo di 60.000 euro ad azienda), e l'altro l'istituzione di una rete di navette elettriche per favorire l’accesso dei turisti nella nuova ZTL Centro Antico (950.000 euro).
“Con questo bando - ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Marco Esposito - segniamo una svolta nella logica dei contributi pubblici: le reti d’impresa sono il modo più moderno per crescere nel contesto internazionale. Il contributo di 10.000 euro è una lampadina che indica la strada da percorrere: nessuno si incammina per prendersi la lampadina, ma perché è convinto che la direzione sia quella giusta. Progetti come le navette elettriche, la rete wireless e la delocalizzazione d’imprese inquinanti, hanno inoltre effetti diretti, vantaggiosi per tutti, nel centro della città come nelle periferie”.