Prima del 15 ottobre, la giunta comunale deve prendere una decisione sui provvedimenti antismog . Una scelta urgente perché l’autunno è vicino e la concentrazione di polveri sottili aumenta.

Qualche novità ci sarà. L’assessore all’Ambiente Pierfrancesco Maran, nella riunione con i consiglieri di maggioranza e opposizione, ha fatto due ipotesi.
La prima prevede che i provvedimenti scatteranno prima e ci saranno meno deroghe.
I dati annuali sui livelli di smog parlano chiaro. Dal 2007 Milano ha assistito a uno sforamento dei livelli di Pm10 per oltre sette giorni consecutivi quattro volte ogni anno. E quindi è a sette giorni — e non più a 12— che si vuole abbassare la soglia oltre cui far scattare le prime misure del piano comunale antismog: ciò significa più domeniche a piedi. Su questo punto l’assessore Maran ha avviato un confronto con la Provincia e con i comuni dell’hinterland.

La seconda ipotesi riguarda la fase d’emergenza: anche in questo caso, si riduce il numero di giorni oltre i quali si entrerà nella fase acuta di inquinamento da polveri sottili. Non più 18 ma 14 giorni, una condizione che si è verificata quasi ogni anno. Se l’aria dovesse farsi irrespirabile, dopo due settimane di Pm10 alto scatterà il divieto di accesso e di transito nella Cerchia dei Bastioni dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 19,30 non più solo per i veicoli che oggi pagano Ecopass, ma anche per alcune altre categorie oggi esentate, e che verranno definite nei prossimi giorni.

Infine c'è la novità del prolungamento della durata del biglietto atm. I pendolari potranno viaggiare un giorno intero sui mezzi Atm acquistando un biglietto ordinario da 1,50 euro. Ai commercianti è concessa, invece, la possibilità caricare e scaricare merci tra le 10 e mezzogiorno.

Emergenza smog, ecco i nuovi divieti- da Il Corriere della Sera del 24.09.2011