A Pinerolo un nuovo punto vendita di detersivo sfuso
La riduzione dei rifiuti è un cavallo di battaglia dell'assessorato regionale all'Ambiente: "L'obiettivo è quello di arrivare ad una riduzione dei rifiuti del 10% entro il 2012". A due anni dall'avvio del progetto dei detersivi sfusi sono state risparmiate 280 mila bottiglie di plastica, evitando l'emissione in atmosfera di circa 47 tonnellate di C02
28 January, 2009
“I numeri positivi del progetto sono gli indici soddisfacenti del bilancio ambientale dell’iniziativa”. Nicola De Ruggiero, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, a più di due anni dall’avvio, in occasione dell’inaugurazione del nuovo distributore presso l'Ipercoop di Pinerolo (centro commerciale “Le due valli”, Corso della Costituzione 8), evidenzia i dati del progetto di vendita del detersivo “alla spina”.
“Dall’inizio del progetto, nel dicembre del 2006, sono state risparmiate -dice De Ruggiero– più di 280 mila bottiglie di plastica. Tradotto in parametri ambientali significa che in atmosfera non sono state emesse circa 47 tonnellate di CO2 e si sono economizzati poco più di 723 MW/h di energia elettrica e circa 17 tonnellate di plastica. Sono convinto che incentivando una politica di riduzione alla fonte dei rifiuti, importante alla stregua della raccolta differenziata e del recupero della materia, si possano raggiungere performance importanti, in ottica con le linee guida per la gestione dei rifiuti, varate a febbraio dalla Giunta regionale. L’obiettivo è di scendere del 10 per cento entro il 2012, in pratica 200mila tonnellate in meno di rifiuti prodotti. Il successo del progetto è, in tal senso, un passo significativo. Per il cittadino, grazie ad una organizzazione produttiva diversa, si tratta di una trasformazione culturale che, intervenendo sulle azioni quotidiane e sugli stili di vita, rende la relazione uomo-ambiente più sostenibile”.
Come funziona il progetto? Ogni consumatore acquista il contenitore con il detergente solo la prima volta. Terminato il detersivo si reca nel punto vendita con il contenitore vuoto e lo riempie direttamente dai distributori collocati negli ipermercati. In questo modo il contenitore torna ad avere la sua funzione, non è più un elemento usa e getta, ma un oggetto da riusare periodicamente, riempiendolo di nuovo prodotto, evitando l’incremento di rifiuti di plastica.
Con il progetto la Regione Piemonte ha messo in comunicazione fra loro le grandi catene di distribuzione e i produttori di detergenti, creando uno spazio di confronto permanente che favorisse l'interazione e la collaborazione, abituando i soggetti coinvolti ad agire insieme per realizzare un obiettivo comune e un cambiamento culturale. La Regione Piemonte non ha ricoperto alcun ruolo nella scelta dei produttori o degli ipermercati, ma ha favorito la creazione di tavoli di lavoro a cui sono stati invitati tutti gli attori potenzialmente interessati. La scelta dei prodotti distribuiti dalle diverse catene della grande distribuzione deriva da accordi commerciali fra le aziende produttrici e distributrici aderenti al progetto.