Malagrotta, la Polverini assicura: «Basta proroghe, chiuderà il 31 dicembre»
Ancora caos sulla scelta dei siti. Secondo le indiscrezioni, a Riano sarà costruita la discarica provvisoria, ma il sindaco Marinella Ricceri annuncia battaglia. Legambiente: «Siamo a fianco dei cittadini che protestano»
30 September, 2011
Mentre continua il toto-siti per le aree che dovranno accogliere i rifiuti dopo la chiusura di Malagrotta, il presidente della Regione Lazio Renata Polverini fa sapere che dal 1° gennaio 2012 all'Ottavo Colle non si smaltiranno più rifiuti. «Oltre il 31 dicembre non è più possibile fare proroghe» ha detto appunto la governatrice. «Siamo determinati ad andare avanti, parleremo con le comunità coinvolte dal piano e cercheremo di far comprendere loro che tutto quello che facciamo non è contro nessuno, ma è nell'interesse di tutti».
E proprio a Riano, il comune che, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe ospitare l'invaso provvisorio in attesa della costruzione della discarica a Pizzo del Prete, i cittadini sono sul piede di guerra. «Siamo pronti alle barricate. Oggi (29 settembre, ndr), a seguito delle notizie apparse sugli organi di stampa, a Riano inizieremo ad oltranza una serie di iniziative per stoppare qualunque ipotesi di discarica nel nostro territorio. Stasera proclameremo, sulla questione, lo stato di emergenza con la convocazione di un consiglio comunale permanente aperto ai cittadini utile a monitorare, in maniera costante, la situazione, per decidere di volta in volta le cose da fare a difesa del territorio e della salute pubblica», ha annunciato il sindaco Marinella Ricceri, che ha criticato il prefetto Pecoraro e la governatrice Polverini perché «il comune di Riano non è mai stato consultato, né in via ufficiale né in via ufficiosa».
Continuano gli appelli di Legambiente Lazio per un cambiamento delle politiche della Regione e del Comune di Roma in materia di rifiuti. «Basta nuove discariche senza riduzione, riuso e differenziata, sono scelte insensate che andrebbero a scapito dell'ambiente e della salute dei cittadini - commenta Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio -. La discarica di Riano sorgerebbe a pochi passi dalle abitazioni e in una zona sottoposta ad alcuni vincoli, affianco al Tevere potenzialmente pericoloso per le falde, mentre nell'area di Pizzo del Prete a Fiumicino si concentrano importanti aziende agricole laziali e una discarica avrebbe conseguenze sulla sicurezza degli alimenti e della salute. In sostanza si vorrebbero solo creare delle nuove “Malagrotta”, al di fuori di qualsiasi seria politica per la gestione dei nostri rifiuti, senza alcun programma per la riduzione e per il riuso, senza incentivi per la raccolta differenziata porta a porta. Basta con nuovi piani che prevedono discariche e inceneritori come quelli proposti dalla Regione. Nonostante le parole del Sindaco Alemanno, la situazione di Roma è davvero preoccupante e il rischio Campania è dietro l'angolo. Per questo Legambiente sarà al fianco delle istituzioni locali e dei cittadini, qui si gioca il nostro futuro e le persone ne sono consapevoli».
"Malagrotta, chiusura in arrivo Polverini: «Non oltre il 31 dicembre»" - dal Corriere.it del 30.09.2011
"Discarica, il sindaco di Riano "Pronti alle barricate"" - da Repubblica.it del 29.09.2011