Saglia sulla procedura di infrazione Ue: «Sarà di stimolo per la proroga del 55%»
La notizia della messa in mora dell'Italia per inadempienze in materia di efficienza energetica degli edifici non sembra allarmare il sottosegretario allo Sviluppo Economico, che la considera uno stimolo per prorogare le agevolazioni fiscali. Saglia annuncia anche la possibile introduzione di nuove misure
30 September, 2011
La nuova procedura di infrazione aperta dall'Ue nei confronti dell'Italia in materia di efficienza energetica non sembra preoccupare particolarmente il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all'energia, Stefano Saglia. «La procedura dell’Europa contro l'Italia sul rendimento energetico degli edifici – ha dichiarato - può rappresentare uno stimolo in più a inserire la norma per la detrazione del 55% nel decreto sviluppo a cui stiamo lavorando». Il sottosegretario, però, riconosce che per evitare le sanzioni saranno necessarie anche altre misure. «A breve – ha aggiunto – introdurremo anche altri due strumenti che coadiuvano le detrazioni. Si tratta di contributi per gli interventi di piccole dimensioni, commisurati all’energia risparmiata, e la revisione, semplificazione e potenziamento del meccanismo dei Certificati bianchi».
Nessun riferimento, almeno per il momento, alla proposta avanzata dall'Enea e dagli operatori del settore edile, che hanno suggerito di introdurre il cosiddetto “55% Plus”, con dei prestiti agevolati per la realizzazione di interventi di efficientamento. Saglia ha invece commentato favorevolmente la possibile introduzione di nuovi eurobond, che secondo lui potrebbero offrire un valido sostegno agli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. «Questi strumenti potrebbero dare un valido sostegno agli investimenti nelle rinnovabili, come già sostenuto dal Ministro Tremonti», ha dichiarato il sottosegretario commentando la proposta lanciata ieri dal presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, di creare obbligazioni del debito pubblico dell'Eurozona garantite da tutti i Paesi che fanno parte dell'Euro, emesse da un'apposita agenzia dell'Unione Europea.