Foggia, ZSR: dal 15 ottobre il parcheggio diventa a strisce blu
A pagamento tutto il centro all'interno dei viali Ofanto, Fortore e via Candelaro. Permessi gratuiti per i residenti. Per il sindaco di Foggia Mongelli, prioritario l’equilibrio di bilancio dell'azienda municipale dei trasporti Ataf. Per i comitati cittadini mancano i vincoli a destinazione pubblica dei proventi della zona a sosta regolamentata (ZSR) e le navette per i lavoratori che giungono dalla Provincia
04 October, 2011
Foggia diventerà a strisce blu ma tra i cittadini aleggia sospetto che si agita la bandiera della mobilità sostenibile per risanare il bilancio del comune e dell’azienda pubblica dei trasporti Ataf. Tra le novità proposte della ZSR foggiana: l‘intera zona centrale del primo anello compresi i suoi viali saranno a strisce blu, viale Ofanto, viale Fortore e via Candelaro; Zsr gratuita per i residenti ma non per i domiciliati; formule di abbonamento giornaliere, mensili e annuali. Tra le note stonate la mancata attivazione di navette e di parcheggi di interscambio (park & ride modello Bari, ndr)
Regolamento ZSR e confronto con la città di Bari
A Foggia il costo del parcheggio per tutta le zone coinvolte sarà di 1 euro l’ora, mentre la città di Bari ha diviso le aree in due fasce di prezzi diversi a seconda delle intensità di traffico (2 euro per il centro murattiano e 1 euro per i quartieri adiacenti). Ancora: mentre a Bari la sosta è a pagamento dalle 8,30 alle 20, nel capoluogo dauno è prevista un orario più flessibile dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 16,00 alle 20,00. Previste a Foggia, delle formule di abbonamento: 3 euro per la fascia mattutina o per quella pomeridiana; 4,50 euro per l´abbonamento giornaliero; 20 euro per l´intera settimana; 75 euro per l´abbonamento mensile ed infine 750 euro per quello annuale (la prima bozza prevedeva 900 euro). Per il pagamento della sosta sarà possibile utilizzare i tagliandi emessi dai parcometri automatici ed i tagliandi di parcheggio cosiddetti 'gratta e sosta', che saranno reperibili presso tutti gli esercizi commerciali autorizzati (200 circa) e dalle biglietterie Ataf.
Per i residenti sono previsti permessi gratuiti (ZSR, Zona a sosta regolamentata) senza limitazione oraria nelle zone indicate sul titolo stesso (a Bari invece costa 30 euro l’anno)
Per la seconda auto, il tagliando ZSR avrà un costo supplementare di 150 euro (attualmente di 300 euro a Bari). Per i cittadini diversamente abili sono previsti parcheggi dedicati, in assenza del quale, il cittadino avrà diritto alla sosta gratuita in uno degli spazi delimitati da strisce blu. (il modulo è scaricabile dal sito internet dell'azienda di trasporto pubblico www.ataf.fg.it).
Il sindaco di Foggia Mongelli: "Obiettivo l’equilibrio di bilancio di Ataf SpA"
“I proventi della sosta regolamentata saranno utilizzati per realizzare parcheggi ed altre infrastrutture viarie”. Queste le parole del sindaco sindaco, Gianni Mongelli, e della vice sindaco Lucia Lambresa alla presentazione del progetto ZSR a Foggia. “L’obiettivo è contemperare – ha spiegato Mongelli - l’equilibrio di bilancio di Ataf SpA, esplicitamente indicato nella delibera con cui il Consiglio comunale ha affidato alla società la gestione del servizio di mobilità integrata, con la strutturazione e l’attuazione del sistema di park & ryde, con parcheggi di scambio anche sotterranei, e la realizzazione di infrastrutture per garantire la sostenibilità ecologica e sociale del traffico privato e pubblico”. “E’ l’ennesima dimostrazione che il lavoro sulla regolamentazione della sosta è tutt’altro che esaurito – ha commentato Lambresa – L’Amministrazione comunale e l’Ataf sono severamente impegnate a strutturare un’equilibrata proposta per il Consiglio, ovviamente aperta ai contributi che verranno dall’Assise e suscettibile di essere ulteriormente modificata all’esito del primo semestre di sperimentazione”.
I dubbi dei comitati: l’illegittimità dei provvedimenti istitutivi
Al contrario per i comitato cittadini “Movimento di Idee” e “Gente di Foggia” il futuro della città non sarà affatto semplice: “Si riscontra l’illegittimità dei provvedimenti istitutivi. Il magistrato – hanno dichiarato i comitati - che si troverà a giudicare i ricorsi avverso le sanzioni comminate per mancato pagamento della sosta non potrà far altro che annullare i verbali di multa poiché fondati su di un atto amministrativo illegittimo”. Secondo i comitati le ragioni risiederebbero su alcune sentenze della Corte di Cassazione e del Tar, le quali affermano che è illegittima la creazione di strisce blu se contemporaneamente non vengono garantiti ai cittadini nella stessa zona anche parcheggi gratuiti, a meno che non si sia in presenza di zone di particolare rilevanza urbanistica e nelle zone denominate “A” dal Decreto Ministeriale 144/1968. “L’Amministrazione Comunale, allora, ben conscia di ciò - hanno sottolineato i comitati - ha dall'oggi al domani nominato zona “A” e di particolare rilevanza urbanistica tutte le aree che dal 15 ottobre saranno interessate dalla sosta a pagamento, (commettendo un errore) senza motivare le ragioni per cui ha preso tale decisione”.
Assenza di navette di interscambio per i lavoratori e mancanza dei vincoli a destinazione pubblica dai proventi della ZSR
Nella città di Bari, contemporaneamente all’attivazione del servizio di ZSR furono messe a disposizione 3 navette di interscambio, poi salite a 5 nel corso degli anni. Attualmente a Foggia sono previsti parcheggi “di scambio” o “di relazione” a cintura dell'area urbana nel "Piano Generale del Traffico” 5000 per i primi e 2200 per i secondi, ma tuttora rimangono sulla carta (www.urbanistica.foggia.it). L’attivazione dal 15 ottobre della sosta regolamentata, secondo i comitati, non determinerà “nè un incremento dell’utilizzo del trasporto pubblico o un miglioramento della viabilità nè un decongestionamento del traffico”. Attese a questo punto molte difficoltà dai cittadini della Provincia che si recano in città per questioni di lavoro. Preoccupazione inoltre deriva dalla mancata indicazione della destinazione delle somme provenenti dalla sosta a pagamento così come prevede l’art. 7 comma7 del Codice della Strada, che prevede “che quanto derivato dalle somme riscosse per il servizio di sosta a pagamento debba essere vincolato a destinazione pubblica, più nello specifico alla creazione di nuovi parcheggi e ad interventi atti a migliorare la mobilità urbana, ossia ad interventi che tendano allo sviluppo del trasporto pubblico”. Ebbene per i comitati non vi è traccia di un provvedimento che contenga tale disposizione.