Regione Puglia firma un protocollo d'intesa per le stazioni di Bari e Foggia
Con questa firma, per l’assessore alle infrastrutture strategiche Minervini, ci sarà “un’immediata attuazione della riorganizzazione delle reti ferroviarie che arrivano a Bari centrale e una relativa riqualificazione urbanistica delle aree liberate dai binari; a Foggia si punta al primo nodo di connessione fra le reti di trasporto pubblico in Puglia”. La stazione foggiana presto un hub modello milanese
11 October, 2011
Questo il risultato del protocollo d’intesa firmato ieri a Roma presso la sede della Regione Puglia, tra la Regione, il Comune di Bari, Ferrovie dello Stato, Ferrovie Appulo Lucane, Ferrovie Bari Nord, per il riassetto del nodo ferroviario di Bari”. Bari è un’importante nodo del sistema regionale – ha sottolineato l’assessore alle infrastrutture strategiche e mobilità Guglielmo Minervini - il protocollo realizza la piena interoperabilità delle reti e offre alla città un’inedita possibilità di riqualificazione. In Puglia c’è un sistema ferroviario frammentato tra cinque operatori, quattro dei quali potranno finalmente integrarsi un’unica grande stazione”.
“La trincea lungo la quale corrono i binari della Ferrotramviaria e il viadotto delle Appulo Lucane – ha aggiunto Minervini - dividono la città in una delle sue porzioni più belle. Con questo protocollo i nostri fornitori regionali potranno entrare direttamente sui binari del piazzale ovest della stazione di Bari centrale e raddoppiare i binari a disposizione, in favore di un incremento del traffico. Sarà un’autentica rivoluzione per i migliaia di passeggeri che ogni giorno gravitano attorno all’area metropolitana e raggiungono Bari per ragioni di lavoro o di studio. Così si potranno restituire alla città le aree liberate dai binari e il Comune potrà avviare la riqualificazione urbanistica”.
Protocollo d'intesa anche per la stazione di Foggia
“Foggia presto realizzerà il primo nodo di connessione fra le reti di trasporto pubblico in Puglia. La stazione diventerà un hub in cui i passeggeri possono facilmente scendere da un treno e prendere subito un bus. Una soluzione innovativa che cambierà la qualità della vita dei pendolari della capitanata e le possibilità di sviluppo di questo territorio”.
Una soluzione innovativa che cambierà la qualità della vita dei pendolari della Capitanata e le possibilità di sviluppo di questo territorio”. L’assessore alle infrastrutture strategiche e mobilità, Guglielmo Minervini, ha presentato così questa mattina a Foggia il protocollo d'intesa definito da Regione, Comune e Ferrovie dello Stato per il potenziamento delle funzioni intermodali della stazione di piazzale Vittorio Veneto.
Arrivando a Foggia in treno sarà possibile, in una nuova area servizi viaggiatori, prendere direttamente un bus urbano, extraurbano o una bicicletta. Per fare un paragone è una soluzione simile a quella della stazione di Milano centrale con i bus attestati in banchine a raso subito sul piazzale. L’intervento del valore di 6.600.000 euro rientra nell'ambito del Piano strategico di Area Vasta “Capitanata 2020” è finanziato con fondi del P.O. Fesr 2007-2013 della Regione Puglia e con un cofinanziamento del Comune, è già cantierabile e richiederà circa un anno per la realizzazione. “L’intermodalità è la chiave del successo del trasporto pubblico – ha spiegato Minervini -. Con questa soluzione e con gli altri progetti in cantiere sulla Foggia-Apricena e di treno tram Foggia-Manfredonia collegheremo in poco più di un’ora il Gargano, i monti dauni e la dorsale adriatica”.
Questo protocollo, con il quale Rfi cede l'area dismessa dell'ex scalo merci al Comune di Foggia, permetterà anche l'attestamento del treno tram Foggia-Lucera sul primo binario, che si aggiungerà così ai collegamenti forniti da Trenitalia sulla linea adriatica. Nel piazzale Vittorio Veneto, da cui transitano circa 650 corse di autobus urbani e extraurbani, attualmente non esistono servizi al viaggiatore e molte aree sono sprovviste di pensiline. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo terminal per gli autobus, di aree di sosta per taxi, di aree attrezzate per i viaggiatori dotate di servizi, banchine, pensiline di fermata e postazioni di bike sharing. “È un tassello importante – ha concluso Minervini - della strategia di miglioramento dell’accessibilità che stiamo realizzando in Puglia. Cominciamo da Foggia. Liberando le aree sarà possibile anche una riqualificazione che permetterà di fare un salto di qualità anche alla città che diventerà realtà in tempi rapidi”.