Proposta di legge sui rifiuti, inizia l'esame alla Pisana
La proposta di iniziativa popolare promossa dall'associazione Non bruciamoci il futuro è approdata al Consiglio Regionale, in Commissione Ambiente. Presto si deciderà se discuterla insieme o dopo l'approvazione del Piano regionale rifiuti
12 October, 2011
E' iniziato in Consiglio regionale, nella Commissione Ambiente, l'esame della proposta di legge popolare promossa dall'associazione Non bruciamoci il futuro e sostenuta da altre 24 associazioni della rete Zero Waste Lazio e da 12.000 cittadini. Diversi i punti chiave: raccolta differenziata porta a porta obbligatoria su tutto il territorio regionale, Roma inclusa; separazione netta tra attività di raccolta riciclaggio e smaltimento; localizzazione delle discariche solo su siti di proprietà pubblica e almeno a 5 chilometri dalle abitazioni; partecipazione attiva dei cittadini nelle decisioni in materia di rifiuti.
La relazione introduttiva è stata illustrata dal primo firmatario della proposta di legge Massimo Piras, presidente dell’associazione, a cui fanno riferimento tutti e otto i firmatari ufficiali. In commissione, spiega Piras, c'è stata una «larga condivisione sia da parte della maggioranza e dell’opposizione che dallo stesso assessore ai Rifiuti Pietro Di Paolo che ha sottolineato l’opportunità di un esame in commissione parallelo al Piano rifiuti adottato».
E uno dei nodi principali sta proprio nelle modalità di esame della proposta: prima, o parallelamente al Piano rifiuti, come chiedono i promotori della proposta, o dopo, come vogliono parti della maggioranza? «Ma discutere la proposta dopo l'approvazione del Piano non avrebbe senso. Quest'ultimo deve essere approvato in un quadro legislativo adeguato», commenta Piras. La decisione sulle modalità e i tempi di esame è stata rinviata all'ufficio di presidenza della commissione, che si riunirà il 12 ottobre per stabilire le nuove date delle prossime sedute.
Durante il dibattito sull'opportunità di accogliere la richiesta di un'immediata messa all'ordine del giorno della proposta il consigliere Francesco Storace (La Destra) ha dichiarato che è opportuno concludere prima l'esame del piano rifiuti. Per un esame rapido della proposta di iniziativa popolare si sono espressi i commissari di opposizione Rocco Berardo (Lista Bonino Pannella), Angelo Bonelli (Verdi) e il consigliere Ivano Peduzzi (FdS). Claudio Bucci (Idv) ha da parte sua sollecitato la commissione ad affrontare immediatamente la votazione dell'articolato. Il testo è stato apprezzato dal consigliere Luigi Abate (Lista Polverini), pur con distinguo circa il Porta a porta nella Capitale che ha ritenuto costoso, in grado di mettere in difficolta' il sistema e pure il traffico.
Il consigliere Andrea Bernaudo (Pdl) ha invece suggerito di acquisire le migliori idee che emergono dalla proposta di iniziativa popolare nel piano rifiuti in discussione, come suggerito da un'iniziativa del presidente della Commissione Ambiente Roberto Carlino (Udc). «Ho rilevato con soddisfazione - ha affermato Carlino - che alcuni suggerimenti proposti dai cittadini sulla gestione dei rifiuti sono in linea proprio con i contenuti degli emendamenti da me presentati al piano rifiuti di iniziativa della Giunta».
«Ho accolto - ha aggiunto Carlino - la richiesta del vicepresidente di minoranza Berardo per convocare in audizione il commissario delegato Pecoraro in una delle prossime sedute, senza naturalmente interrompere l'analisi e la votazione degli emendamenti al piano rifiuti». Intanto, sempre nel corso della seduta odierna, l'assessore Pietro Di Paolo ha annunciato la propria disponibilità a partecipare ad un consiglio straordinario in materia di rifiuti per il 19 ottobre.