Efficienza energetica dei Comuni, accordo tra Anci ed Enel
L'associazione nazionale dei comuni ha sottoscritto un'intesa con Enel per avviare progetti congiunti finalizzati a promuovere l'efficienza energetica nelle politiche comunali. Previste anche iniziative per favorire lo sviluppo delle rinnovabili
12 October, 2011
Nell'ambito della sua XXVIII Assemblea annuale, che si è svolta nei giorni scorsi a Brindisi, l'Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) ha siglato un accordo quadro (vedi allegato) con Enel per «supportare i Comuni verso un ambito urbano più sostenibile ed intelligente». Scopo dell'intesa è quello di sperimentare nuovi strumenti utili al raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica e innovazione tecnologica assunti dal nostro Paese in sede europea. Grazie a questo accordo quadro, dunque, Anci ed Enel promuoveranno verso i Comuni forme di collaborazione e partnership in tema di efficienza, anche per l’ ottenimento di certificati bianchi, mediante la partecipazione delle proprie ESCO; avvieranno progetti pilota, finalizzati a sperimentare sul campo soluzioni e servizi innovativi; sosterranno i Comuni nell’individuazione di ambiti di intervento e modalità nuove di utilizzo delle fonti rinnovabili e nell’implementazione di sistemi di mobilita’ elettrica.
«Le nostre città sono certamente il luogo dove si svolgerà la sfida dello sviluppo orientato alla sostenibilità dei prossimi anni – ha dichiarato Graziano Delrio, presidente dell'associazione - come dimostra l’importante iniziativa europea sulle “Smart Cities”, le città intelligenti per le quali è stato avviato un piano strategico per le tecnologie energetiche (Set) che da qui al 2020 mobiliterà circa 11 miliardi di euro tra investimenti pubblici e privati per diffondere le migliori strategie per l’integrazione intelligente delle tecnologie energetiche nel tessuto urbano. L’ANCI quindi non può che raccogliere la sfida che il futuro le presenta e in questa ottica si inserisce l’Accordo firmato oggi, che si inserisce in un percorso già avviato da tempo di attenzione verso modelli innovativi di evoluzione delle nostre città».