Servizio raccolta rifiuti e igiene urbana a Roma bocciato dai romani. Legambiente: porta a porta per tutti
Il presidente Parlati: "La situazione rischia di peggiorare ancora vista la nuova assurda raccolta duale e le scelte sul futuro della discarica" - Il comunicato di Legambiente Lazio
13 October, 2011
Due romani su tre non sono soddisfatti della pulizia della loro città uno su due sbaglia ancora nel buttare via plastica o tetrapack, mentre solo il 5% ha dimostrato di conoscere come fare la differenziata. Sono questi alcuni dei dati dell'Indagine sulla conoscenza e sulla soddisfazione dei cittadini nei confronti del servizio di raccolta dei rifiuti e di igiene urbana a Roma presentata questo pomeriggio in Campidoglio.
"I risultati confermano la sonora bocciatura del servizio di raccolta dei rifiuti e di igiene urbana da parte dei romani che quotidianamente ci inviano segnalazioni sulla confusione che regna sovrana - è secco il commento di Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Il settore si conferma il più critico fra i principali servizi pubblici locali, ma la situazione rischia di peggiorare ancora vista la nuova assurda raccolta duale e le scelte sul futuro della discarica. Le istituzioni e l'azienda devono riprendere un dialogo strutturato e vero con i cittadini".
Secondo lo studio eseguito dall'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici del Comune di Roma e riferito al 2011, il 67,1% dei romani intervistati non si ritiene soddisfatto di come sono puliti marciapiedi e strade, principalmente a causa di escrementi di cani sui marciapiedi, sacchetti di immondizia intorno ai cassonetti e volantini pubblicitari insieme a cartacce di vario genere gettate a terra. Per quanto riguarda, invece, la raccolta dei rifiuti, il servizio ritenuto più soddisfacente è quello porta a porta, mentre è stato giudicato decisamente meno comodo quello dei Punti mobili della cosiddetta raccolta duale, a causa sia della distanza delle postazioni da casa che degli orari. Altro dato interessante emerso è che il 55,5% dei cittadini si ritiene responsabile dello stato di pulizia della città mentre il 90,7% vorrebbe pene più severe per chi sporca o non fa la differenziata in modo corretto. Infine, per un romano su due il servizio di pulizia di Ama è rimasto uguale mentre per il 20,2% è peggiorato nell'ultimo anno.
"E' del tutto evidente che il sistema più apprezzato dai cittadini per la raccolta differenziata è quello porta a porta, va esteso a tutta la città - dichiara Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Servono risposte immediate in questo senso, è troppo comodo scaricare il problema di Malagrotta fuori Roma, senza un piano per la gestione dei rifiuti della Capitale".