Comuni morosi, rinviata in extremis la serrata delle discariche
La Federlazio, associazione delle imprese di trattamento dei rifiuti della regione, ha deciso di rinviare lo sciopero proclamato per il 3 febbraio in segno di protesta contro i comuni laziali morosi nei confronti delle aziende di smaltimento. La giornata di agitazione è rimandata al 20 febbraio
03 February, 2009
Lo sciopero delle imprese e degli impianti di trattamento dei rifiuti del Lazio, previsto per il 3 febbraio 2009, è stato rinviato al prossimo 20 febbraio. Lo fa sapere la Federlazio (l'associazione che riunisce le piccole e medie imprese laziali del settore), che in una nota fa sapere che «riconosce ed apprezza lo sforzo che stanno portando avanti la Regione, l'agenzia Sviluppo Lazio e l'Anci, che stanno in questi giorni elaborando proposte per sanare il debito arretrato ed evitare il ripetersi di questa situazione in futuro».
Alla Pisana, dunque, tirano un - temporaneo - sospiro di sollievo. L'agitazione, proclamata in segno di protesta contro i moltissimi comuni laziali morosi nei confronti delle aziende di smaltimento e trattamento dei rifiuti, era già stata evitata in extremis qualche settimana fa, quando proprio la Regione si era impegnata ad aiutare i Comuni ritardatari nell'estinguere i debiti.
La controversia, comunque, è tutt'altro che chiusa, e la serrata delle discariche rischia di verificarsi tra poche settimane. «La Federlazio – si legge ancora nella nota dell'associazione - ritiene che non si sia ancora pienamente manifestato da parte della Regione quello scatto che occorrerebbe per mettere la parola fine alla vertenza. Tuttavia, per senso di responsabilità nei confronti dei territori e della cittadinanza, e nella consapevolezza delle conseguenze gravi che si potrebbero innescare a seguito di un atteggiamento oltranzista da parte sua, la Federlazio ha deciso di rinviare la sospensione del ritiro dei rifiuti conferiti da parte dei comuni morosi al 20 febbraio prossimo».