All'inizio di ottobre, l'associazione Pv Cycle, che nel giugno 2010 ha avviato il primo programma europeo di ritiro e riciclo dei moduli fotovoltaici al termine del loro ciclo vita, ha superato le sue prime 1.020 tonnellate di materiale avviato a recupero. Il sistema di raccolta individuale, aderente anch'esso a Pv Cycle, ha inoltre raccolto e trattato, nello stesso periodo, circa 1.900 tonnellate di componenti. A questo punto, scrive l'organizzazione in un comunicato stampa, il sistema è pronto a gestire grandi volumi di materiali, affrontando al meglio le conseguenze della crescita del settore in termini di produzione di rifiuti speciali.

«La raccolta delle prime 1.020 tonnellate segna un traguardo molto importante per Pv Cycle in particolare e per l'intera industria fotovoltaica europea in generale - ha commentato il direttore dell'associazione, Jan Clyncke - Il lavoro svolto oggi e il successo del sistema rappresentano la migliore garanzia per l'intera filiera di riuscire a smaltire adeguatamente tutti i rifiuti prodotti nel prossimo futuro». Dal momento che la durata media di un modulo solare si aggira intorno ai 30 anni, l'organizzazione si aspetta una crescita esponenziale dei moduli da riciclare nei prossimi decenni.

Quasi il 45% dei moduli raccolti finora proviene dai paesi europei leader del settore (Germania, Spagna, Italia, Polonia, Belgio e Francia), ma Pv Cycle è in grado di recuperare componenti provenienti da tutti i Paesi Ue ed Efta (Svizzera, Norvegia, Liechtenstein e Islanda). Una volta raccolti, i moduli da smaltire vengono trasferiti presso gli impianti di riciclaggio situati in Germania, Belgio o Spagna. Il sistema di raccolta è gratuito per tutti i marchi commerciali iscritti a Pv Cycle (che rappresentano oltre il 90% del mercato europeo dei moduli fotovoltaici), ed è finanziato interamente dagli stessi produttori e importatori. Il piano di ritiro e riciclo si basa su oltre 170 punti di raccolta permanente allestiti in una dozzina di Paesi, Italia inclusa.