Detrazione del 55%, in arrivo tagli alle aliquote e massimali di spesa?
Secondo le prime indiscrezioni, il decreto sviluppo conterrebbe una bozza delle “nuove” agevolazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici. Il bonus fiscale dovrebbe essere mantenuto per altri 3 anni, ma con aliquote diversificate e tetti massimi
25 October, 2011
Proroga fino al 2014, rimodulazione delle aliquote, introduzione di tetti di spesa. Sarebbero queste, secondo le prime indiscrezioni, la principali novità in materia di detrazione fiscale per l'efficienza energetica contenute nel decreto sviluppo. L'agevolazione Irpef per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici dovrebbero essere confermate per i prossimi 3 anni, ma ci sarebbe una diversificazione dell'aliquota a seconda delle diverse tipologie di intervento. In particolare, l'agevolazione potrebbe subire dei tagli soprattutto per quanto riguarda la sostituzione dei serramenti e l'installazione di piccoli impianti di riscaldamento ad alta efficienza.
L'efficientamento degli infissi, ad esempio, dovrebbe passare a una detrazione Irpef del 41%, ottenibile tra l'altro solo se installati “congiuntamente a sistemi di termoregolazione per singolo appartamento o singolo locale, o valvole termostatiche ovvero in presenza di detti sistemi al momento dell’intervento”. Stesso taglio anche per anche per le caldaie a condensazione di potenza termica inferiore a 35 kW, mentre rimarrebbe al 55% l’installazione di inverter e di motori ad alta efficienza. Per tutti gli altri interventi, se la proposta dovesse essere confermata, sarebbe previsto uno sconto d’imposta del 52%.
L'altra grande novità che sembra destinata ad essere inserita dal decreto sviluppo riguarda l'introduzione di tetti di spesa anche per quegli interventi che al momento non li prevedono. Per quanto riguarda la sostituzione degli infissi, ad esempio, il limite sarebbe fissato a 40mila euro, con un costo unitario massimo, al netto dell’Iva, di 450 euro al metro quadrato. Settemila euro, invece, sarebbe il tetto di spesa detraibile per le piccole caldaie, mentre per il solare termico il limite dovrebbe essere stabilito in 800 euro per metro quadrato. La cifra massima detraibile sale invece a 100 euro/metro quadro per gli interventi di coibentazione a carico delle strutture opache orizzontali di solaio, a 150 euro per quelli sulle pareti e a 200 euro/mq, infine, per le coperture isolanti.