Tetti verdi (o bianchi) contro l'isola di calore urbana
Una ricerca italo-americana dimostra ancora una volta che il colore delle coperture delle case ha un ruolo importante nella regolazione della temperatura degli ambienti. I tetti verdi, poi, sono ancora più efficaci nel contrastare l'effetto “isola di calore”
26 October, 2011
Realizzare dei tetti verdi, o almeno dipingere le coperture degli edifici con colori chiari può contribuire a contrastare l'effetto “isola di calore” nelle nostre città. La conferma arriva da uno studio dell'Università di Stanford, a cui hanno partecipato anche alcuni ricercatori italiani. Gli studiosi hanno raccolto per circa 8 mesi i valori della temperature in 4 diverse zone di New York City, confrontando i dati relativi a tetti di colore bianco, di colore nero, o coperture vegetali. I risultati dell'indagine dimostrano che, effettivamente, le strutture dipinte di colori chiari o attrezzate con coperture vegetali contribuiscono ad abbassare la temperatura interna degli edifici. Inoltre, i tetti “non neri” presentano una escursione termica inferiore nel corso della giornata, permettendo di climatizzare gli ambienti con una spesa energetica minore.
Nel caso delle coperture bianche, questo fenomeno si deve al fatto che i colori chiari riflettono maggiormente i raggi solari, contrastando il surriscaldamento. I tetti verdi, invece, consentono di allontanare l'eccesso di calore grazie soprattutto all'attività di evapo-traspirazione delle piante, ma anche per via della capacità termiche del terreno e delle stesse specie vegetali. L'entità dei benefici in termini di abbassamento della temperatura e di risparmio energetico, comunque, varia a seconda delle condizioni climatiche locali, ma anche il tipo di materiale con cui sono costruite le coperture influenza il risultato finale. I ricercatori, in ogni caso, suggeriscono alle amministrazioni locali di incoraggiare i cittadini a dipingere di bianco i tetti delle case, e soprattutto a favorire la diffusione dei “green roof”.