Segretariato del Parlamento Ue, presentata la nuova eco-sede
Sorgerà nel 2017 in Lussemburgo e sarà uno dei più grandi edifici passivi del mondo: grazie a pannelli solari, pozzi geotermici e sistemi di recupero di acqua e calore, la nuova sede del Segretariato generale dell'Europarlamento sarà autosufficiente sul fronte energetico
26 October, 2011
Ottomila metri quadrati di moduli solari e 233 pozzi geotermici. Sono due delle caratteristiche sostenibili della nuova sede del Segretariato generale dell'Europarlamento in Lussemburgo, appena presentata dalle istituzioni Ue. L'edificio sarà infatti realizzato secondo i più modreni principi dell'architettura sostenibile e dell'efficienza energetica. Oltre ai pannelli fotovoltaici e ai pozzi per la geotermia profondi 100 metri, il progetto prevede anche un impianto di riciclo dell'acqua piovana, che sarà raccolta, trattata e reimmessa nel circuito idrico del palazzo. Sul fronte del risparmio energetico, invece, l'edificio sarà provvisto di uno speciale sistema per il recupero del calore disperso dai computer, mentre le luci si spegneranno automaticamente quando le stanze rimarranno vuote.
Lo scopo dell'Ue è di realizzare «uno dei più grandi progetti di energia zero in Europa, se non del mondo», come ha dichiarato il vicepresidente del Parlamento europeo, Isabelle Durant. Il progetto permetterà anche di realizzare un altro intento che le istituzioni comunitarie hanno a cuore da un po' di tempo, ovvero riunire in un’unica sede tutti i 3.000 dipendenti del Segretariato generale dell'Europarlamento, che attualmente lavorano in sei edifici diversi. Grazie a tutti gli accorgimenti tecnici utilizzati, spiega ancora Durant, la struttura sarà “passiva”, ovvero in grado di produrre da sola tutta l'energia che le occorre. I lavori dovrebbero essere ultimati nel 2017, e l'investimento complessivo per la realizzazione dello stabile dovrebbe aggirarsi sui 400 milioni di euro.