Malagrotta, Alemanno: "Chiuderà a marzo"
E' giallo sulla data di chiusura della discarica. Per il sindaco della Capitale, a Roma "non c'è rischio Napoli". Entro il 2012, ha spiegato Alemanno, tutti i rifiuti saranno sottoposti a Tmb
27 October, 2011
E' giallo sulla chiusura di Malagrotta che, prevista per il 31 dicembre 2011, potrebbe slittare ancora. “E' difficile pensare che entro la fine dell'anno Malagrotta possa chiudere, perché i siti alternativi sono in preparazione e quindi penso che il mese più probabile sia quello di marzo, ma aspettiamo le decisioni del prefetto”, ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il prefetto Giuseppe Pecoraro aveva ammesso la possibilità che ci fosse una proroga di un paio di mesi, ma non ha mai indicato i termini precisi. Alemanno ci ha anche tenuto a chiarire che "per Roma non c'è comunque rischio Napoli. Siamo convinti che le scadenze decise dal prefetto saranno rispettati. Ormai i siti sono stati scelti, andiamo avanti su questa strada”. Sulla questione della chiusura di Malagrotta, la Presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha replicato: "E' il prefetto che è anche commissario che si deve esprimere su questo. Pecoraro ha detto, qualche settimana fa, che probabilmente si poteva andare di qualche settimana oltre la scadenza del 31 dicembre, però è una decisione che può prendere soltanto lui".
Il sindaco ha anche spiegato che entro il 2012, per una scadenza posta dall'Europa con l'avvio della procedura di infrazione, “dovrà scomparire da Roma lo smaltimento di rifiuti “tal quali”. In discarica dovranno arrivare solo rifiuti sottoposti a Trattamento meccanico-biologico (Tmb)”.