Detrazione del 55%, da Uncsaal critiche alla proposta del Governo
L' Unione nazionale costruttori serramenti alluminio acciaio e leghe contesta le modifiche che il governo vorrebbe introdurre all'agevolazione fiscale per le ristrutturazioni energetiche. Desta perplessità soprattutto l'obbligo di installare valvole termostatiche in caso di sostituzione dei serramenti
28 October, 2011
Inaccettabile. È duro e senza mezzi termini il giudizio di Uncsaal (Unione nazionale costruttori serramenti alluminio acciaio e leghe) sulla bozza di “decreto sviluppo” che contiene anche la proposta di rimodulazione della detrazione del 55% per gli interventi di ristrutturazione energetica degli edifici. L'associazione, innanzitutto, ritiene indispensabile estendere l'agevolazione anche ai beni strumentali e ai soggetti pubblici non assoggettati all'Ires.
«Se stimiamo che l’intero valore degli investimenti in recupero del patrimonio non residenziale privato valga 17 miliardi di euro, una estensione delle detrazioni fiscali ai beni strumentali potrebbe produrre un incremento del 40-50% di tali investimenti, dando conseguentemente fiato alla ripresa del mercato in questo settore - scrive Uncsaal in un comunicato - Se il legislatore individuasse forme utili ad estendere gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici anche ai soggetti pubblici non assoggettati all’Ires, prevedendo, per esempio, che gli importi da detrarre siano scalati dalle utenze energetiche, è ipotizzabile un incremento del 30% del valore degli investimenti nel non residenziale pubblico attualmente stimato in 5 miliardi di euro».
Uncsaal, inoltre, contesta il nuovo vincolo previsto per le chiusure apribili e assimilabili che, salvo ripensamenti, potranno ottenere il 55% solo se installate insieme a sistemi di termoregolazione o valvole termostatiche. Secondo l'Associazione, quest'obbligo comporterebbe un aumento dei costi insostenibile per gli utenti, dal momento che il prezzo iniziale delle valvole termostatiche è più alto delle tradizionali manopole. Altre difficoltà potrebbero poi derivare nei condomini, dove gli interventi devono essere approvati all'unanimità. «Un singolo condomino – conslude Uncsaal - può decidere di cambiare in maniera autonoma le finestre e non può essere condizionato dall'approvazione dell'assemblea condominiale sulla valvole termostatiche».