Napoli: riaperta in anticipo la Strada dei Pastori
Da venerdì 28 ottobre via San Gregorio Armeno è di nuovo percorribile, in anticipo sui tempi previsti. Il Comune: "Era importante che la caratteristica strada non fosse penalizzata per le attività commerciali che si intensificano in modo particolare in corrispondenza delle festività di Ognissanti"
31 October, 2011
Da venerdì 28 ottobre è nuovamente possibile passeggiare – con un giorno di anticipo sui tempi previsti – in Via San Gregorio Armeno, chiusa al transito in seguito al crollo di alcuni conci di tufo del palazzo posto all'angolo con Via Maffei. Viene quindi ampiamente mantenuto l'impegno che era stato assunto dall'Amministrazione di Palazzo San Giacomo.
Come si ricorderà, per garantire la sicurezza dei cittadini, su sollecitazione dell'Assessore alla Mobilità e Infrastrutture Anna Donati, la Giunta aveva immediatamente reperito la somma necessaria all'intervento di messa in sicurezza del palazzo – circa 200.000 euro – e con procedura d'urgenza era stato aperto il cantiere.
Anche i due negozianti che avevano dovuto interrompere l'attività, un venditore di pastori e un parrucchiere, potranno rientrare nelle loro botteghe poste nel fabbricato in fase di consolidamento. Sono stati infatti eliminati i detriti che incombevano sulle volte degli esercizi e sono state ripristinate le utenze che, per sicurezza, erano state sospese.
"Ci siamo impegnati a fondo, ognuno per la parte di competenza – hanno detto gli Assessori Donati, Narducci (Sicurezza) ed Esposito (Sviluppo e Commercio) – affinché la caratteristica “via dei pastori”non fosse penalizzata per le attività commerciali che si intensificano, in modo particolare, in corrispondenza delle festività di Ognissanti e della commemorazione dei defunti. Questo risultato è stato possibile grazie - soprattutto - al lavoro di vigilanza che, fin dal giorno della caduta dei conci dalla sommità dell'edificio, hanno svolto i tecnici del Comune. Ora, dopo le allarmistiche notizie circolate in occasione della chiusura al transito pedonale, dovremo impegnarci al massimo per pubblicizzare ai turisti di tutto il mondo la riapertura di San Gregorio Armeno".
Naturalmente, la riduzione e l'arretramento del cantiere non rallenterà i lavori già avviati, dei cui costi il Comune di Napoli si rivarrà in danno sui privati proprietari dell'edificio parzialmente crollato.