Maltempo: in Piemonte scuole chiuse per liberare le strade
Per la Protezione Civile la chiusura delle scuole non è una misura precauzionale ma un provvedimento necessario per la riduzione del traffico sulle strade, che devono essere lasciate più libere per l’azione dei mezzi di soccorso. Misura eccessiva o necessaria? E quanto efficace? Con gli aggiornamenti di martedì 8 novembre e il video di un blogger che contesta l'emergenza a Torino
07 November, 2011
La pioggia continua a cadere e in Piemonte Sindaci e Province chiudono le scuole. “In situazioni di emergenza come quella che viviamo in questi giorni – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta - la viabilità deve essere riservata soprattutto all’azione dei mezzi di soccorso, senza essere impegnata, per quanto possibile, dalle ordinarie attività, con il rischio di pregiudicare l’azione di contrasto dei fenomeni di tutela della sicurezza della popolazione”.
La decisione spetta ai sindaci per scuole materne ed elementari di competenza comunale, e alla Provincia per le scuole di secondo grado (medie, istituti e licei). Le scuole oggi, 7 novembre, restano chiuse in provincia di Torino, Alessandria e Cuneo. Il Sindaco Piero Fassino ha precisato che per la giornata odierna a Torino sarebbero rimaste chiuse tutte le scuole, di ogni ordine e grado, università comprese. Nel resto d'Italia le altre due città più colpite dal maltempo si sono comportate in modo opposto: Napoli non ha chiuso le scuole, Genova sì - comprensibilmente - sia oggi che domani. A riguardo non sono mancate le polemiche rivolte al sindaco Marta Vincenzi: l'allarme della Protezione Civile era già scattato giovedì 3 novembre, ma nessuno aveva ritenuto fosse il caso di fermare la didattica già dal giorno successivo. Un errore pagato caro. Il provvedimento di chiusura degli istituti, di ogni ordine e grado, è arrivato venerdì 4 novembre, comunicazione congiunta di Provincia, Comuni e Prefettura.
Si potrebbe obiettare, come ci hanno fatto notare alcuni genitori, che per ogni bambino che resta a casa da scuola si dovrà mettere in conto uno spostamento auto di mamma-verso-nonna, babbo-verso-altra nonna, babysitter-verso casa. “Questo è vero – ci rispondono gli uffici stampa della Provincia di Torino – ma intanto con il blocco evitiamo l’accumularsi di traffico concentrato negli orari di apertura e chiusura delle scuole, e poi non ci sono solo i bambini più piccoli. Il provvedimento interessa i ragazzi delle medie, superiori ed inferiori, che certo non hanno bisogno della baby sitter”. Senza contare che, soprattutto in tempi di crisi e licenziamenti, non tutte le famiglie sono composte da due genitori lavoratori.
Insomma, la chiusura delle scuole è un provvedimento necessario e non solo precauzionale, ritengono Comune, Provincia e Regione (che pur non avendone la competenza diretta ha invitato tutte le Province a decretare la chiusura degli istituti) e la Protezione Civile conferma: "Nelle ultime alluvioni le persone in gran parte sono morte nei trasferimenti, chiudendo le scuole si elimina il problema” ha dichiarato Franco Gabrielli. Ma il provvedimento non piace a tutti, soprattutto dove il maltempo non ha causato gravi danni; Torino non è Genova e da alcuni l’allarme è stato percepito più come allarmismo, e la chiusura degli istituti è parsa eccessiva. “Bisogna accettare in una sorta di patto sociale la possibilità di chiudere le scuole senza che il sindaco sia crocifisso se l'evento temuto non si verifica" ha commentato Gabrielli. Difficile immaginare orde di genitori pronti a linciare un sindaco perché la catastrofe non è arrivata, ma è sempre bene chiarire.
Per ora le stime sull’effettiva riduzione deel traffico a scuole chiuse non sono disponibili.
Martedì 8 novembre: aggiornamenti sulla chiusura scuole
Genova: Sono previsti nuovi rovesci per il pomeriggio e le scuole resteranno ancora chiuse nel comune di Genova e in provincia, così come i cimiteri, i parchi pubblici e gran parte dei mercati cittadini. L'ACI Genova ha attivato inoltre la procedura per la demolizione gratuita (solo bolli) dei veicoli alluvionati. Clicca qui per leggere l'ordinanza del Prefetto.
Torino: Pioggia lieve e scuole aperte, come annunciato già nella giornata di lunedì 7 novembre. Nel Canavese, nel Chivassese e nell’Astigiano, gli evacuati hanno ripreso possesso delle abitazioni. Per la Regione il grado di allerta deve comunque restare alto.
Napoli: Schiarite e scuole aperte, come già lunedì 7 novembre.
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