Alemanno riceve in Campidoglio i cittadini di Corcolle
«Mi sono impegnato a promuovere il più rapidamente possibile un incontro con il prefetto», ha spiegato il sindaco di Roma. La governatrice Polverini: «Non possiamo correre il rischio di avere momenti di esitazione. Noi istituzioni dobbiamo assolutamente sostenere il lavoro del prefetto»
11 November, 2011
Ieri sera il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha ricevuto in Campidoglio i comitati dei cittadini di Corcolle, sul piede di guerra contro la discarica provvisoria prevista per consentire la chiusura di Malagrotta. «Ho solo ascoltato le motivazioni dei comitati e mi sono impegnato a promuovere il più rapidamente possibile un incontro con il prefetto perché è lui che deve decidere e anche dare risposte», ha spiegato Alemanno.
Poco più tardi, a distanza, la Presidente della Regione Renata Polverini ammonisce: «Dico soltanto che non possiamo correre il rischio di avere momenti di esitazione perché questa risposta va data con fermezza nell'ambito di quelle che sono le disposizioni legislative comunitarie, nazionali e regionali, e soprattutto guardando ai siti provvisori di Corcolle e Riano,sapendo che c'è un prefetto che agisce con poteri commissariali. Noi istituzioni dobbiamo assolutamente sostenere il lavoro del prefetto». Riferendosi ai comitati, Polverini ha commentato: «Con tutto il rispetto per i comitati spontanei che poi mi sembrano molto organizzati per essere spontanei...c'e' un'affissione oggi in tutta la città che oggettivamente per essere spontanea va vista con attenzione, anche perché da un lato si accusano le istituzioni di voler portare una discarica in un sito archeologico, cosa assolutamente falsa, dall'altro si riempie una città di manifesti abusivi. Anche questo, visto che stiamo sull'argomento va detto. Dopodiché mi sembra di ricordare che il prefetto ha detto che avrebbe incontrato le istituzioni, mi pare che non avesse fatto cenno ai comitati. Il sindaco chiaramente ha il dovere istituzionale di promuovere l'incontro, poi chiaramente deciderà il prefetto».