In Campania nasce Green-IT: i servizi web diventano eco-compatibili
Entro la fine dell'anno la Regione Campania realizzerà un data center con 1.000 server che permetteranno di gestire in modo sostenibile l'intranet dell'amministrazione regionale, ma anche la rete internet di uffici pubblici e sedi comunali
11 November, 2011
Entro la fine dell'anno sarà attivato in Campania Green-It, un data center che riduce l'impatto dei propri sistemi Information technology anche in termini di emissioni di CO2. Lo annuncia un comunicato stampa della Regione Campania, "tra le prime pubbliche amministrazioni a realizzare un progetto che affronta la sfida dell'efficienza energetica". A regime, l'infrastruttura Green-It della Regione Campania potra' ospitare e gestire fino a 1000 server, interconnessi e collegati a internet, alla intranet regionale e alla extranet delle pubbliche amministrazioni del territorio, gettando le basi del Cloud computing regionale.
''I lavori del data center ecocompatibile della Regione Campania sono stati avviati nel mese di marzo e porteranno, entro la fine del 2011, all'attivazione di un centro dati in grado di garantire un uso razionale di energia e di risorse It, in linea con il Codice di condotta per l'efficienza energetica dei data center'', ha dichiarato l'assessore alla Ricerca Scientifica della Regione Campania, Guido Trombetti. ''Green-IT significa progettare e realizzare, nel pieno rispetto dell'ambiente, le infrastrutture informatiche per l'erogazione dei servizi IT (Information Technology), seguendo criteri che consentano il risparmio energetico e l' uso razionale delle risorse'', ha aggiunto Trombetti.
Con il nuovo sistema, spiega la nota, "saranno conseguiti significativi benefici in termini di: massimo ritorno dell'investimento nel tempo grazie a modelli e standard innovativi, oltre ad una massima flessibilita' architetturale; bassi costi di esercizio attraverso sistemi ad alta efficienza energetica; elevata disponibilita' con sistemi totalmente ridondati e assenza di point of failure; massime prestazioni con l'utilizzo di tecnologie al top dello stato dell'arte che evitano la mancanza di risorse informatiche, soprattutto a livello centrale; scalabilita' massima ed economicita' di ampliamento/crescita grazie all'adozione di tecnologie plug and play e ad una struttura gerarchica che cresce con il data center".
Negli ultimi anni e' aumentata l'attenzione verso l'impatto dei data center sul consumo energetico: la loro rapida crescita ha fatto si' che il numero dei server aumentasse di 6 volte in 10 anni, incrementando, di conseguenza, anche il consumo di elettricita' per via di modelli sempre piu' potenti rispetto ai precedenti. A cio' si aggiunge il fatto che i sistemi sono 'always on', cioe' sempre connessi e quindi in grado di generare continuo utilizzo di risorse energetiche. In un data center, osserva infine l'amministrazione regionale, l'energia complessiva e' usata per il 55% dai sistemi di alimentazione e raffreddamento e per il 45% dal carico dovuto all'erogazione dei servizi It. Per quanto riguarda i server, il 70% e' consumato dai sistemi di alimentazione, memorie, ventilatori e solo il 20% del carico e' usato per la computazione effettiva, poiche' sono processi in attesa (i cosiddetti cicli idle). (Fonte: Adnkronos)