DomenicAspasso Milano 20 novembre: com'è andata. Bilancio, immagini, video, interviste
Folla nel centro cittadino, iniziative per i bambini, musei e cibo gratis, trasporti Atm potenziati, entusiasmo, strade svuotate, biciclette. Ma anche qualche critica e mugugno da parte di alcuni che, pur essendo domenica, dovevano lavorare, e di chi è contro a prescindere. Nella prima delle domeniche senza auto programmate dal Comune c'è questo e molto altro
21 November, 2011
di Matteo Finco
Chi se ne è andato a spasso si è goduto la giornata illuminata da un sole neanche troppo pallido. Qualcuno ha portato i bambini in piazza san Fedele, dove c'erano giochi all'aperto (anche il sindaco Giuliano Pisapia ha fatto da arbitro al gioco del fazzoletto), e già che c'era ha fatto un giro dentro palazzo Marino, aperto alle visite; qualcun altro ha deciso di approfittare del cibo gratis offerto da Milano Ristorazione nella sede di via Sammartini (farinata di ceci, tortino ai legumi e risotto alla milanese sono stati particolarmente aprezzati).
Altri si sono goduti i musei (2.500 gli ingressi alle Gallerie d'Italia, 6.000 al Museo del Novecento, 5.000 alla Pinacoteca di Brera e più di 700 persone hanno assistito nella sala Napoleonica dell'Accademia alla lectio magistralis del Premio Nobel Dario Fo). Altri ancora sono rimasti nell'hinterland, visto che altri 17 Comuni hanno aderito alla domenicAspasso.
“Questa domenica farà da apri pista della nostra politica ambientale" ha annunciato l'assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. Vedremo.
I vigili (ufficialmente 120 in totale), in realtà non se ne incontravano molti in centro, hanno effettuato 2765 controlli, rifilando 828 verbali di violazione dell’ordinanza sindacale (multa di 155 euro). L'assessore alla Sicurezza e Polizia locale, Marco Granelli si è detto comunque soddisfatto. "Le auto in giro erano poche ma moltissime le persone hanno approfittato degli eventi organizzati in questa prima domenica di blocco del traffico programmato”, ha dichiarato.
Peccato per i commercianti. Come ha spiegato ad Eco dalle Città l'assessore al Commercio, Franco D'Alfonso, non c'era molto che si potesse fare, dato che le aperture domenicali si decidono a inizio anno. Ma, almeno, ha promesso che nelle prossime domeniche a piedi si farà diversamente. (Clicca qui per vedere la video-intervista).
Trasporti Atm intensificati, e la possibilità di viaggiare tutto il giorno con un normale biglietto ordinario da 1,50 euro: a quanto pare ne hanno beneficiato in molti, dato che dall’inizio del servizio fino alle 17,30 in metropolitana si è registrato un aumento dei passeggeri di oltre il 60% rispetto ad una domenica qualsiasi. Rispetto alla precedente domenica di blocco del traffico l’aumento è di oltre 15%. L'assessore Maran dichiarava sabato ad Eco dalle Città che "più o meno i mancati introiti procurati dalla possibilità di viaggiare con il biglietto unico ammontano a circa 200 mila euro, ma ci si aspettano ricavi molto maggiori rispetto alle altre domeniche", c'è la concreta possibilità che Comune e Atm non ci abbiano rimesso. Anzi.
E tuttavia: lo smog non è calato, anzi dal 21 novembre scattano, nuovamente, le restrizioni al traffico. I dati Arpa Lombardia parlano chiaro: la centralina di Pascal Città Studi ha segnato 79 microgrammi al metro cubo, quella di Senato 72, quando il livello limite è di 50. Insomma, la domenicAspasso non è servita a ridurre lo smog. Però ha dato la possibilità a Milano di essere una città diversa. A misura di pedone.