Foggia, parco del riciclo: parte il dibattito on-line. Cinque idee per cinque spazi urbani
Un dibattito pubblico on-line per selezionare cinque idee per altrettanti spazi urbani, da inserire tra gli elaborati del Documento programmatico preliminare al Piano Urbanistico Generale. Eco dalle città ha contattato Beppe Dimunno, referente del progetto “Parco del Riciclo" nel Villaggio Artigiani di Foggia
22 November, 2011
Per il sindaco di Foggia Mongelli il progetto (La città del futuro, 5 spazi / 5 idee per il PUG di Foggia) “è una modalità di cooperazione allargata al PUG, che ci impegna ad assegnare priorità alle 5 elaborazioni che saranno selezionate dalla cittadinanza". Per l’assessore all’urbanistica del comune di Foggia, Fiore, “è un’innovazione molto stimolante che consente davvero a tutti di conoscere e partecipare a processi di pianificazione urbanistica che, solitamente, restano nella disponibilità dei soli addetti ai lavori”.
Il dibattito si svolge esclusivamente nell’apposita sezione “Dibattiti pubblici” del sito urbanisticafoggia.org. Lo scopo è raccogliere indicazioni su spazi del territorio comunale di Foggia in cui è possibile ipotizzare funzioni integrate che ne abbattano l’eventuale degrado. Una volta redatti i “form” attraverso cui identificarsi e registrati gli spazi urbani prescelti e le relative ipotesi future, dal 15 novembre fino al 2 dicembre 2011 la cittadinanza potrà esprimere la propria preferenza, nonché leggere i dettagli delle segnalazioni e gli altri materiali pervenuti votando qui. I 5 spazi che registreranno il maggior numero di preferenze saranno oggetto di elaborazione e così inseriti nel Documento programmatico preliminare al PUG, diventando le priorità su cui, successivamente, promuovere concorsi di idee.
Sull’educazione ambientale e il riciclo dei rifiuti, Eco dalle città ha contattato Beppe Dimunno, portavoce e referente del progetto Parco del Riciclo.
Può spiegarci il progetto Parco del Riciclo presso il Villaggio Artigiani a Foggia? C'è un sondaggio in atto? Entro quando si potrà votare?
La proposta riguarda la realizzazione di un centro di recupero della frazione secca dei rifiuti solidi urbani che si integri con un parco di divertimento. Fino al 2 dicembre tutti i cittadini possono partecipare al sondaggio e scegliere fra i 14 lughi segnalati (è possibile ripetere l'operazione dopo 24h). Le prime cinque segnalazioni classificatesi in questa fase iniziale diverranno le scelte prioritarie su cui, successivamente, saranno chiamati ad esprimersi creativamente gli Ordini professionali competenti (geometri, ingegneri e architetti) e tutti i portatori d'interesse della società civile.
Come dovrebbe funzionare il parco?
Potrebbe essere un centro di recupero della frazione secca dei rifiutiurbani (RSU) come già altri in altre parti d'Italia: il caso più famoso è Vedelago (TV) ma anche Pietrasanta, Benevento e il progetto 'GreenIsland'. Oppure può diventare un parco di divertimento (fun park), con giochi interattivi e installazioni tematiche su argomenti quali riscaldamento globale, cittadinanza e recupero creativo dei materiali, che comunemente definiamo "rifiuti", magari riscoprendo la tradizione dell'artigianato e della autoriparazione locale di Foggia. E' prevista una zona di scarico e ampi saloni di stoccaggio per gli oggetti più disparati (mobili, cicli, suppellettili, giochi, ecc.).
Perchè lo stoccaggio dei rifiuti? Come nasce l'idea?
La nostra idea nasce, appunto, dal fatto che più o meno tutti acquistiamo più cose di quanto abbiamo realmente bisogno, e quindi produciamo "spazzatura".
Un progetto di riduzione, insomma?
Si, ma i particolari devono essere progettati insieme al Comune e al Consorzio Artigiani, con cui siamo già in contatto. La nostra proposta per il Parco del Riciclo (ispirata ai Kretsloppsarken svedesi ) è quella di un ampio spazio all'aperto e un capannone con percorsi espositivi lungo vari reparti: mobili, abiti, suppellettili, materiali per lo studio e la scuola, materiali per il fai-da-te, vecchie bici (ogni tre bici, la “riciclofficina” ne tira fuori una nuova), legno, plastica, tutto quanto è recuperabile, riparabile, riutilizzabile e poi essere rivenduto a basso costo. Al contempo ci interessa l'educazione ambientale, l'interattività e il fattore divertimento e animazione, per raggiungere il pubblico dei bambini. Capitanata Rifiuti Zero è anche il nome di una rete civica di associazioni, istituzioni e cittadini, che si vorrebbe realizzare a Foggia e in provincia, per sensibilizzare e diffondere le buone pratiche in fatto di gestione e riduzione dei rifiuti.
Nel progetto si legge che il centro vuole occuparsi anche della frazione residua secca. In cosa, allora, si differenzia da un classico centro di raccolta? C'è già una normativa a cui fare riferimento?
La frazione secca è composta da materiali facilmente riciclabili e rivendibili ai consorzi (carta, imballaggi in plastica e lattine, vetro), ma anche da ingombranti e altri materiali, un esempio per tutti, i giocattoli. Alcuni di essi diventano spesso CDR (combustibile dai rifiuti) o vanno in discarica, in quanto il loro recupero richiederebbe del tempo e determinate abilità. La location è uno dei principali punti di forza del progetto: il Villaggio Artigiani, come volano di un rilancio economico basato su una cultura del “saper fare” e dell'inventare, ancora pulsante nel capoluogo dauno.
L'invito, dunque, che possiamo fare a tutti è di votare per questo progetto.
Certo, votate (http://www.urbanisticafoggia.org/index.php/sondaggio-5-spazi5-idee-per-il-pug.html)! Renzo Arbore, testimonial della 'foggianità', ha già sponsorizzato il concorso relativo alla scelta del logo del piano urbanistico generale. Ci auguriamo che legga questa proposta e che gli piaccia. E, magari, che proponga anche una canzone sulla riduzione delle “monnezza” a Foggia.