Emissioni, la Commissione europea propone un monitoraggio più severo
Bruxelles ha presentato una proposta di regolamento che impegna gli Stati membri a presentare regolari rendiconti sulle emissioni nazionali di gas serra. Secondo la commissaria europea all'Ambiente, queste norme potrebbero avvicinare gli obiettivi di riduzione al 2020
24 November, 2011
Dati sempre aggiornati e accurati sulle emissioni di gas serra dei Paesi Ue: e' quanto richiede una nuova proposta di regolamento presentata dalla Commissione europea (vedi allegato). L'obiettivo di Bruxelles e' poter determinare se l'Ue e gli Stati membri sono sulla buona strada per centrare i target di riduzione dei gas serra, in particolare per il periodo 2013-2020. ''Migliorando la trasparenza - afferma il commissario Ue al Clima, Connie Hedegaard - il coordinamento e la qualita' dei dati, la proposta di oggi contribuisce a monitorare meglio i nostri progressi verso gli obiettivi relativi alle emissioni''.
''Questa proposta - ha aggiunto Hedegaard - aiutera' anche il controllo e la relazione sulle emissioni che provengono dall'uso del suolo, il cambiamento di uso del suolo e la silvicoltura, aviazione e trasporti marittimi, fra gli altri settori''. ''Speriamo - ha concluso il commissario Ue - che queste nuove regole costituiscano un esempio nel contesto dei negoziati internazionali sul clima e rappresentino un riferimento per la trasparenza sull'azione sul clima dei paesi sviluppati''.
Il nuovo regolamento proposto oggi contribuira' quindi ad un ulteriore sviluppo della politica Ue sul clima, coinvolgendo anche i settori non inclusi nel protocollo di Kyoto, ma anche ad aiutare gli Stati membri a centrare gli obiettivi per il 2020. Le norme inoltre renderanno operativo l'obbligo per i paesi Ue di riferire quale uso e' stato fatto delle entrate generate dalla messa all'asta delle quote sul mercato delle emissioni dell'Ets: gli Stati membri si sono impegnati a utilizzare almeno la meta' delle entrate generate da queste aste per combattere i cambiamenti climatici nell'Ue e nei paesi terzi. (Ansa)
Il comunicato stampa della Commissione europea.