Roma: targhe alterne il 1° e il 2 dicembre
Sono le prime dell'era Alemanno. Giovedì 1° dicembre si fermeranno le dispari, mentre venerdì 2 sarà la volta delle targhe pari. Vietata in entrambi i giorni la circolazione ai veicoli più inquinanti
28 November, 2011
di Veronica Ulivieri
A Roma saranno adottate le targhe alterne: giovedì 1° dicembre si fermano le dispari, venerdì 2 dicembre le pari. Lo ha deciso l'assessorato all'ambiente di Roma Capitale Marco Visconti.
Le polveri sottili hanno superato il limite consentito dalla legge e le previsioni atmosferiche sono favorevoli al ristagno. Domenica 27 novembre, infatti, in diverse centraline si è osservato lo sforamento delle soglie massime di 50 microgrammi per metrocubo: Cinecittà (78/50 microgrammi per metrocubo), Tiburtina (68), Preneste e Francia (66), Magnagrecia (62), Malagrotta (59), Bufalotta e Ciprio (58), Ferrmi (55). Nella stazione di Fermi, inoltre, sono stati superati i livelli delle concentrazioni massime per il biossido di azoto che ha raggiunto 213/200 microgrammi per metrocubo. Visti questi dati, il blocco dei veicoli più inquinanti è stato previsto per lunedì 28 e martedì 29, con restrizioni anche per i riscaldamenti degli edifici. (Vedi ordinanza).
Che cosa prevede il provvedimento delle targhe alterne
Il provvedimento prevede il divieto di circolazione per tutti gli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori con la cifra finale della targa dispari il 1° dicembre, e pari, compreso lo zero, il 2 dicembre. Il blocco è valido all'interno della fascia verde cittadina, dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 21. Dal provvedimento sono esentati gli autoveicoli di categoria "euro 5" ed i motocicli "euro 3".
Come sempre in condizioni di emergenza, e quindi anche nel corso delle targhe alterne la fascia verde cittadina continuerà ad essere interdetta ai veicoli più inquinanti dalle 7.30 alle 20.30. Tale provvedimento sarà vigente anche martedì 29 novembre.
Legambiente: «Dati preoccupanti, tira una brutta aria»
«Nella Capitale - si legge in una nota di Legambiente - torna a tirare una brutta aria: dopo la pausa per pioggia negli ultimi tre giorni, infatti, le concentrazioni di PM10 nell'aria sono andate aumentando, e se nella giornata di venerdì 25, cinque centraline hanno registrato valori superiori al limite, sabato 26 e domenica 27 in ben nove punti di monitoraggio sono stati rilevati sforamenti oltre la soglia critica dei 50 microgrammi per metro cubo».
Venerdì 25, spiega Legambiente, si sono registrati valori oltre soglia a Largo Preneste (53), Corso Francia (51), Cinecittà (63), Fermi (53) e Tiburtina (63); sabato 26 valori davvero critici sono stati rilevati a Tiburtina con 74 microgrammi per metrocubo e Cinecittà con 72, ma superamenti ci sono stati a Preneste (67), Magna Grecia (65), Francia (64), Fermi (57), Malagrotta (52) e addirittura nelle aree verdi di Villa Ada e Cavaliere, entrambi a 52 µg/m3; per la giornata di domenica 27, spicca il preoccupante
valore di 78 microgrammi per metrocubo di Cinecittà, seguito da Tiburtina con 68, Preneste e Francia con 66, Magna Grecia 62, Malagrotta 59, Bufalotta e Cipro entrambe a 58 e Fermi con 55.
Visconti: «Provvedimento indispensabile per tutelare la salute dei cittadini»
«Si tratta di un provvedimento indispensabile per tutelare la salute dei cittadini che serve a limitare l'immissione in atmosfera delle particelle inquinanti» ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Marco Visconti. L'orientamento del Campidoglio, prima scettico sulle targhe alterne, è cambiato da quando Visconti ha presentato in giunta il nuovo piano antismog, che prevede le targhe alterne al sesto giorno di sforamento delle polveri sottili e il blocco totale del traffico se il sesto giorno coincide con la domenica, come è accaduto il 20 novembre scorso.
E Alemanno nel 2009 disse: «Le targhe alterne non servono a nulla. Meglio misure strutturali»
Due anni fa, in occasione del 'Workshop for a third industrial revolution energy plan for the city of Rome', Alemanno fu chiaro: «Vogliamo evitare le targhe alterne. Innanzitutto perché non servono a nulla, secondo perché creano estremi disagi ai cittadini e terzo perché sono l'estrema ratio di una amministrazione che non ha nient'altro da proporre». Il sindaco spiegò la sua ricetta: «Bisogna lavorare sul versante del traffico, ma anche sulla riduzione delle emissioni prodotte dagli edifici. Vogliamo evitare le targhe alterne non perché ce ne laviamo le mani ma perché prendiamo misure strutturali per cambiare la situazione dell'inquinamento atmosferico nella nostra città». Quelle misure strutturali, però, non sono mai arrivate.
Leggi anche:
Legambiente: subito targhe alterne e blocco totale
Clini: «Lo smog si combatte con misure infrastrutturali». Visconti: «Targhe alterne misura d'emergenza. A breve tavolo per le aree metropolitane»
L'Adoc: «Targhe alterne misura dannosa per i cittadini e inutile per l'ambiente»