Legambiente, IX Congresso: interviene Gabrielli, capo della Protezione civile
“L’autoprotezione è il primo fondamento di una matura protezione civile”. A dichiararlo Franco Gabrielli, capo del Dipartimento della Protezione civile. ”, Gabrielli ha aderito alla proposta dell’associazione per l’istituzione di un servizio civile volontario per la prevenzione del rischio idrogeologico e ha fatto un appello per salvare il Servizio Civile nazionale
04 December, 2011
La consapevolezza del rischio da parte dei cittadini e l’importanza del volontariato nella diffusione della cultura della protezione civile, sono stati il cuore dell’intervento del capo della Protezione civile italiana. Così Franco Gabrielli al IX Congresso nazionale di Legambiente che si chiude oggi a Bari. Dopo i saluti e il ringraziamento a Legambiente per essersi espressa in favore del mantenimento del Dipartimento della Protezione civile sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri “perché venga salvaguardato il suo core business”, Gabrielli ha aderito alla proposta dell’associazione per l’istituzione di un servizio civile volontario per la prevenzione del rischio idrogeologico e ha fatto un appello per salvare il Servizio Civile nazionale: “Invito i parlamentari a impegnarsi perché il servizio civile, quello storico, non venga meno” ha detto Gabrielli aggiungendo che “abbiamo assistito al suo depauperamento e questo è brutto segno per il Paese”.
Il Capo della protezione civile ha sottolineato l’importanza del ruolo del volontariato nella diffusione della cultura della protezione civile e della consapevolezza dei rischi. “L’autoprotezione è il primo fondamento di una matura protezione civile – ha detto Gabrielli - .Solo un cittadino consapevole, che conosce i rischi, è partecipe e il ruolo del volontariato è fondamentale perché si parli di autoprotezione, che non significa arrangiarsi”.
“La salvezza dell’Italia ci può venire da due cose: il territorio e le sue intelligenze e tutti insieme –ha concluso - dobbiamo salvaguardarli”.