Altamura: inaugurato primo punto vendita a tutto “sfuso”
Inaugurato il 4 dicembre, in via Santeramo ad Altamura, tutto Sfuso, il primo punto vendita del territorio che, sottolinenano i promotori dell'iniziativa, "coniuga la proposta di produzioni agricole e alimentari locali a chilometri zero con la riduzione di rifiuti da imballaggio"
05 December, 2011
Un'idea del “Circolo delle Formiche” che ha preso corpo a luglio con l’obiettivo, si legge nel comunicato di presentazione all'inaugurazione, "di rendere evidente quanto sia facile e conveniente adottare stili di vita e di consumo che, essendo più rispettosi dell’ambiente, producono effetti positivi sull’economia locale, il bilancio familiare dei cittadini, la tutela del territorio. Tutto, partendo da comportamenti e scelte individuali. Un’iniziativa totalmente autofinanziata, che metterà i cittadini a contatto con un’ampia gamma di prodotti del territorio murgiano, tutti rigorosamente certificati, al miglior costo possibile".
Nel punto vendita di via Santeramo sarà possibile acquistare legumi, semola, pasta, frutta secca, miele e cereali nelle quantità desiderate e senza dover sottostare ai vincoli di imballaggio e ai costi di marketing derivanti dal packaging. Sarà inoltre possibile comprare detergenti e prodotti per la pulizia, anche questi senza imballaggio e a chilometri zero. Da appositi erogatori, ognuno potrà riempire contenitori riciclabili della quantità di prodotto che meglio risponde alle proprie esigenze.
"TUTTO SFUSO - spiegano dal Circolo delle formiche - nasce come iniziativa dal basso. Sono stati sinora 230 i cittadini che, con contributi volontari, hanno reso possibile l’apertura del punto vendita, coprendo i costi di avviamento. La nostra iniziativa è un concreto esempio di “consumismo collaborativo”, di quel modello di economia definito e studiato da due economisti, Rachael Botsman e Roo Rogers, nel noto saggio “What's Mine Is Yours: The Rise of Collaborative Consumption”.
L’attività non distribuirà utili tra promotori e aderenti. Eventuali avanzi di gestione saranno per una parte destinati a riconoscere un buono spesa agli aderenti che abbiano versato una quota iniziale di almeno 100 euro e, per l'altra, saranno destinati ad attività di promozione dell'iniziativa, educazione ad un consumo consapevole, difesa dei beni comuni, promozione delle produzioni locali. Tutti gli aderenti (quale che sia la misura del contributo versato) sono organizzati in assemblea dei sostenitori dell'iniziativa, organo che avrà compiti di indirizzo, verifica dei risultati raggiunti con la gestione, promozione.
Un progetto, quello che partirà ufficialmente domani, inoltre selezionato tra i 19 piani di lavoro, comunicazione, informazione ed educazione allo sviluppo sostenibile selezionati dalla Regione Puglia (attraverso il CREA - Centro Regionale di Educazione Ambientale), nonché inserito tra le azioni validate che hanno animato la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti dal 19 al 27 novembre.
Notizie on line - Felice Moramarco