Targhe alterne capitoline, un bilancio: miglioramenti consistenti a partire da domenica
Il 4 dicembre, non c'è stato nessun sforamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo. Ma da martedì 6 dicembre torna il sole, e le Pm10 sono di nuovo in agguato
05 December, 2011
Passati i due giorni di targhe alterne, in mezzo a una settimana di blocco anche alle auto più inquinanti (da lunedì 28 a sabato 3 dicembre), si traccia il primo bilancio. Se le casse del Comune hanno beneficiato della misura (nel secondo giorno, su circa 6.000 controlli, sono state elevate circa 1.830 multe da 155 euro), per vedere i primi effetti positivi si è dovuto aspettare qualche giorno in più.
Domenica 4 dicembre, le centraline dell'Arpa hanno finalmente registrato una situazione in miglioramento, con nessuno sformaneto della soglia di 50 microgrammi per metro cubo. lI valore più alto, pari a 29 microgrammi per metro cubo, è stato misurato a Francia e Fermi. Una diminuzione sostanziale, se si pensa che il 30 novembre a Francia le polveri sottili avevano toccato quota 70, e si era addirittura registrata una concentrazione di 80 microgrammi a Tiburtina. Giovedì 1° dicembre, primo giorno di targhe alterne, la situazione è addirittura peggiorata: dai 10 sforamenti del giorno prima, si è passati a 12, con Pm10 impazzite, che hanno toccato quota 87 a Preneste e Tiburtina. Il quadro è rimasto invariato anche il 2 dicembre, secondo giorno di targhe alterne. Le condizioni meteorologiche non hanno aiutato: sole e stabilità atmosferica hanno infatti favorito un ulteriore ristagno degli inquinanti.
Primi miglioramenti solo da sabato 3 dicembre, con unico sforamento (a Francia, 52) e valori sopra i 40 microgrammi per metro cubo in altre quattro centraline (Arenula, Preneste, Tiburtina, Fermi). Per respirare aria più pulita, però, si è dovuto aspettare domenica: la poca pioggia che ha bagnato le strade romane, insieme a una settimana di blocco alle auto più inquinanti, hanno fatto sì che non ci fossero sforamenti. Da martedì però torna il sole.