Concorso Expopack: i progetti premiati
Sono stati 172 i progetti presentati nell’ambito del concorso Expopack, lanciato dal Comieco per realizzare contenitori eco-sostenibili in vista di Expo 2015. Sono 2 i progetti classificati al primo posto. Amsa, Comieco e Conai tra i membri della giuria
05 December, 2011
Sono stati premiati a Milano, nella sala dell’Ufficio di Piano Expo 2015, i vincitori di Expopack, il concorso di design lanciato da Comieco in collaborazione con Expo 2015.
Ai partecipanti era stato chiesto di mettere in moto la propria creatività per immaginare e realizzare un contenitore di carta e cartone eco-sostenibile, da utilizzarsi come porta vivande durante l’Expo.
Sono stati 172 i progetti presentati alla giuria composta da rappresentanti di Amsa, Assocarta, Assografici, Comieco, Conai, Expo 2015, Future Brand, Domus Academy, Interni, Slow Food e Symbola. La giuria ha puntato sui progetti che si sono distinti per innovazione, funzionalità, estetica e soprattutto capacità di generare benefici ambientali.
1° premio ex-equo (5.000 euro) a Alessandro Garlandini e Sebastiano Ercoli con 'Lunch box' , la rivisitazione del 'piatto del buon ricordo'che vede una sorta di raccolta di piatti in carta riciclata biodegradabile rilegati a libro su cui sono state riportate ricette regionali e che, grazie a un apposito foro, è utilizzabile anche mentre si cammina; e Enrico Azzimonti con 'Bud Food', il 'fiore' scomponibile caratterizzato da coni di cartocci per alimenti in varie dimensioni e capienza, nell'ottica finger food.
Il 3° premio è stato aggiudicato a Massimo Duroni con la Schiscia (da schiscetta, in dialetto meneghino) caratterizzata da un contenitore da viaggio trasformabile in forno solare per gustare meglio i cibi offerti all'Expo.
Menzioni speciali per 'originalità e legame con il tema” vanno a Giuseppe Pastò e Alessio Maria Zorzi , con la loro creazione - un libro-vassoio tema con una importante funzione di educazione alimentare: se da un lato funge da vassoio per degustare i cibi, infatti, dall'altro si propone come archivio per i tanti materiali informativi raccolti durante la manifestazione; Aurelie Sabatier e Caterina Pilar Palumbo che con 'Eat for Life' fa del contenitore Expopack una sorta di serra portatile per coltivare, anche dopo la manifestazione, le colture proposte dai vari paesi; e infine Selene Chiara Stradiotto che, grazie ad „Expo‟ e alle 3 diverse posizioni che può assumere, permette di facilitare la fruizione di cibi e bevande, sia in situazioni precarie che stabili.
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