Milano, 9 e 10 dicembre, per la prima volta scuole chiuse per smog
Il ponte aveva già determinato la chiusura della maggior parte dei plessi scolastici: su 89 istituti onnicomprensivi, ne sarebbero comunque rimasti aperti soltanto 15. Con l'ordinanza antismog, che prevede la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a Milano, resteranno chiusi anche 57 istituti superiori che non avevano programmato il ponte. Proteste fra i presidi: “I nostri ragazzi vanno a scuola in pullman”
06 December, 2011
Scuole chiuse a Milano venerdì 8 e sabato 9 dicembre: è la prima volta che in Italia le scuole chiudono per lo smog. Si attende ancora il testo dell'ordinanza ma è ormai certa la decisione del Comune che impone la chiusura delle Scuole, di ogni ordine e grado, della Città di Milano, per i due giorni che seguono Sant’Ambrogio. L'Assessore provinciale all'Istruzione ed Edilizia scolastica Marina Lazzati ha inviato una nota ai Dirigenti Scolastici delle Scuole Superiori di secondo grado di Milano – quelli di competenza della Provincia, appunto – per comunicare i due giorni di chiusura, “finalizzata al contenimento dell'inquinamento atmosferico”.
Ovviamente non è che andando a scuola si producano emissioni, soprattutto se lo si fa con i mezzi pubblici, o utilizzando il metodo del car pooling, abbastanza praticabile se si considera che la destinazione è la stessa per almeno 20 ragazzini. La chiusura dovrebbe servire soprattutto evitare gli spostamenti in auto prima delle dieci del mattino (orario in cui entra in vigore il blocco) e a tenere basso il riscaldamento.
La decisione del comune si porta dietro non poche polemiche: diversi presidi hanno protestato, mettendosi in contatto telefonicamente con gli uffici comunali, per ricordare al Sindaco che la maggior parte degli studenti va a scuola in pullman e che i giorni di lezione sono già al limite dei 200 giorni obbligatori per legge.
(Leggi anche "Tutti a casa, i presidi si dividono "Importante non perdere lezioni" - da La Repubblica del 06.12.2011)
La chiusura dovrebbe servire inoltre, secondo l’ufficio stampa di Palazzo Marino, a impedire “discriminazioni”: non tutti gli studenti hanno modo di usufruire dei mezzi pubblici e non è giusto che perdano ore di lezione. L’obiezione di chi protesta viene da sé: e quando c’è sciopero dell’ATM, allora? Non tutti gli studenti hanno modo di usufruire di un’auto (o di qualcuno che possa accompagnarli in orari ragionevoli). Eppure le scuole restano aperte, e ci mancherebbe altro.
C’è poi un altro elemento: il ponte. Le scuole dell’obbligo di Milano fanno la settimana corta, dunque di fatto sabato avrebbero chiuso comunque. Mercoledì è Sant’Ambrogio, patrono di Milano, (festivo), giovedì è l’8 dicembre (festivo), il ponte era quasi automatico. E infatti su 89 istituti onnicomprensivi (scuola materna, elementare e media) soltanto 15 sarebbero rimasti aperti senza l’ordinanza in arrivo. Tra le scuole secondarie avrebbero fatto invece lezione regolarmente 57 istituti. Scuole elementari, nidi e materne avrebbero chiuso comunque.
Insomma, il provvedimento vale praticamente solo per le superiori, scuole in cui i ragazzi hanno un’età tale che consente loro di muoversi agevolmente con i mezzi pubblici. Fra le ragioni della chiusura c’è però anche il riscaldamento – che così potrà essere mantenuto ai livelli minimi, e la tutela dei ragazzi, che non saranno obbligati a respirare polveri inquinanti, sempre che restino chiusi in casa.
Il commento di Giuseppe Petralia, Direttore dell'Ufficio Scolastico Provinciale al Corriere: "E' nelle prerogative del Sindaco decidere la chiusura delle scuole per tutelare la salute, quindi non è stato chiesto un nostro parere. Se fossi stato consultato, avrei però detto che per noi il provvedimento è inopportuno. Costituisce un precedente: dobbiamo forse chiudere le scuole ogni volta che c'è un'emergenza smog?"
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