Rifiuti, il Tar del Lazio chiederà atti su post-Malagrotta
E' l'esito dell'udienza di oggi. Sei i ricorsi presenti, proposti dai Comitati 'Rifiuti Zerò di Riano e Corcolle, dai Comitati di quartiere 'Giardini di Corcollè e 'Colle degli abeti Roma est', dal comune di Riano, dal Comitato volontario Stazzo Quadro e Codette, da Wwf e Fai, da alcune aziende agricole e numerosi cittadini
07 December, 2011
Con un'ordinanza istruttoria che sarà depositata venerdì prossimo, il Tar del Lazio chiederà la consegna di tutti gli atti-provvedimenti fin qui emessi dagli organismi istituzionali con riferimento alla gestione dei rifiuti dopo la chiusura della mega-discarica di Malagrotta e all'individuazione di siti alternativi. È l'esito dell'udienza di oggi davanti alla I sezione del tribunale amministrativo.
Iscritti al ruolo c'erano sei ricorsi proposti dai Comitati 'Rifiuti Zerò di Riano e Corcolle, dai Comitati di quartiere 'Giardini di Corcollè e 'Colle degli abeti Roma est', dal comune di Riano, dal Comitato volontario Stazzo Quadro e Codette, da Wwf e Fai, da alcune aziende agricole e numerosi cittadini. Le richieste formali erano quelle di sospendere gli atti recanti l'individuazione dei siti per la realizzazione di nuove discariche provvisorie, ma anche contestare la dichiarazione dello stato di emergenza rifiuti.
Dall'udienza di oggi è uscito un rinvio della discussione al prossimo 25 gennaio. Tra le richieste formulate in aula dai ricorrenti, anche quella volta a consentire la proposizione di motivi aggiunti ad alcuni dei ricorsi, anche alla luce dell'ordinanza di occupazione temporanea di terreni a Corcolle per la realizzazione di uno dei siti temporanei. Allo stato sono numerosi i ricorsi amministrativi presentati. Alcune richieste (quelle proposte dal Consorzio Colari e da Federlazio) sono state respinte dal Tar del Lazio alla fine di novembre; per altri ricorsi si è in attesa della fissazione dell'udienza di discussione.