Otto milioni di lampadine spente per M'illumino di meno
Gran successo per la quinta edizione di "M'illumino di meno". Oltre 1000 comuni partecipanti e tanti cittadini che, a partire dalle 18 di venerdì, hanno spento la luce contribuendo ad un risparmio complessivo 500 MW di energia elettrica. Per il primo anno spente anche la cupola di San Pietro e la Basilica di Assisi
16 February, 2009
Venerdì 13 ore 18: l'ora fatidica fissata da Caterpillar, la trasmissione di Radio2, per "M'illimino di meno", la campagna internazionale all'insegna del risparmio energetico. Terna, gestore della rete elettrica nazionale, alle 18 ha registrato un taglio di 500 MW pari ad un consumo di 8 milioni di lampadine, mentre l’anno scorso la riduzione era stata di 400 MW. A girare l’interruttore per alcuni minuti sono stati monumenti, piazze, palazzi: Colosseo, Pantheon, Fontana di Trevi, le facciate del
Quirinale, del Senato e della Camera, del ministero dell’Ambiente, dello Sviluppo economico, della Giustizia e della Farnesina, oltre a basilica di Superga e Mole Antonelliana a Torino, piazza San Marco a Venezia, Palazzo Vecchio a Firenze, il Maschio Angioino a Napoli, piazza Maggiore a Bologna, il Duomo e piazza della Scala a Milano, il castello del Buonconsiglio a Trento. Complessivamente oltre 1000 comuni partecipanti e tantissimi singoli cittadini.
Per la prima volta si sono spente anche la cupola di San Pietro, insieme alla Basilica di Assisi e a quella di Loreto. Oltre a tutte le ambasciate italiane all’estero, il black out volontario ha interessato anche le sedi del parlamento europeo a Bruxelles e a Strasburgo, Westminster a Londra, e le sedi del Parlamento in Grecia, Bulgaria, Slovenia e Lituania. Dalla Costa azzurra con Mougins (paese sopra Cannes) e le piazze delle cittadine della Provenza in Francia, fino alle strade di Sidone in Libano, il tam tam energetico e’ arrivato in Grecia, Spagna, Germania, Romania, Lettonia, ma anche a Malta e Cipro.