Incentivi alle rinnovabili elettriche, le proposte di Aper al governo
L'Associazione produttori energia da fonti rinnovabili ha inviato all'esecutivo un documento contenente le sue proposte per migliorare il decreto attuativo in materia di rinnovabili elettriche. Le maggiori perplessità riguardano il meccanismo delle aste al ribasso
13 December, 2011
Aper ha inviato al governo un documento (vedi allegato) con una serie di proposte per migliorare la bozza bozza del decreto ministeriale di attuazione del Dlgs 28/2011 sulle fonti rinnovabile elettriche (il decreto Romani, ndr). Secondo l'associazione, infatti, è necessario intervenire al più presto per «migliorare quanto predisposto dal governo precedente». Aper, inoltre, ha approfittato del documento per confermare la propria disponibilità «a contribuire affinché gli emanandi decreti attuativi permettano la continuità e la crescita del nostro settore».
Tra le misure proposte nel documento si nota prima di tutto il suggerimento di rivedere il meccanismo delle aste al ribasso introdotto dal decreto, su cui anche altre associazioni di settore hanno più volte espresso la loro perplessità. Inoltre, si legge in nella nota diffusa da Aper, preoccupa anche «la disciplina sui rifacimenti, la cui efficacia è peraltro inficiata dalle restrittive disposizioni presenti nel DLgs 28/2011, nonché l’eliminazione di importanti meccanismi anche ai fini della generazione distribuita, quali il ritiro dedicato e il servizio di scambio sul posto». i
L'associazione, infine propone di rendere più chiare le definizioni “incentivo” e “tariffa”, uniformandole ad altre disposizioni già vigenti che utilizzano le stesse nozioni.