Pavimentazioni stradali dal recupero degli pneumatici: continua il percorso della Provincia di Torino
Continua il percorso sperimentale della Provincia di Torino per l'utilizzo del polverino da pneumatici fuori uso nelle pavimentazioni stradali. Ora un nuovo progetto, Tyrec4life, ha l'obiettivo di sviluppare e implementare tecnologie innovative in grado di estenderne l'utilizzo. L'assessore all'Ambiente, Roberto Ronco, sottolinea l'attenzione posta agli impatti ambientali ed epidemiologici del progetto
13 December, 2011
Si è tenuto martedì 13 dicembre, presso la sede di corso Inghilterra della Provincia di Torino, il seminario di avvio del progetto Tyrec4life. Il progetto, finanziato nell'ambito del programma europeo Life+, nasce con l'obiettivo di sviluppare tecnologie innovative in grado di estendere l’utilizzo del polverino da pneumatici fuori uso nelle pavimentazioni stradali.
Nel corso della sperimentazione è prevista la validazione di miscele di bitume addittivato con polverino che migliorino drenabilità, aderenza e assorbimento acustico e minimizzino i consumi energetici nelle fasi di realizzazione e stesa. Sarà valutata anche la possibilità di utilizzare le scorie del termovalorizzatore per realizzare lo strato di sottofondo stradale normalmente costituito da materiali inerti provenienti da cave (ghiaia e sabbia). È in programma la realizzazione di cinque chilometri di pavimentazione stradale con i nuovi bitumi. La Provincia di Torino è capofila del progetto e collabora con diversi partners, tra cui il Politecnico di Torino e il Centro Ricerche Fiat.
Per la Provincia di Torino il tema dei bitumi modificati con polverino di gomma non è nuovo: sin dal 2008 è stato avviata una complessa e articolata ricerca commissionata al Politecnico di Torino che ha portato nell’autunno scorso alla realizzazione di circa 1600 metri della circonvallazione Borgaro-Venaria pavimentata con un conglomerato bituminoso addittivato con polverino da PFU.
Attenzione posta sugli impatti ambientali del progetto
“Con il primo progetto pilota abbiamo dimostrato che era possibile trasformare gli pneumatici in bitume stradale – ha dichiarato l'assessore provinciale all'Ambiente, Roberto Ronco -. Il tratto della circonvallazione Borgaro-Venaria dimostra che è stato possibile farlo. Se avessimo lasciato tutto a quel livello lì, in qualche modo avremmo lasciato l'opera incompiuta: ci sono ancora delle questioni che devono essere approfondite e in parte studiate. Dal punto di vista applicativo abbiamo ancora strada da fare”.
“Con Tyrec4life – ha aggiunto Ronco - ci sperimentiamo con la necessita di arrivare compiutamente ad un'industrializzazione di fatto e, quindi, con l'idea che non è possibile farlo nel giro di due anni. E' evidente che accettiamo anche la sfida di confrontarci con le questioni emerse con il passato progetto ma sappiamo di avere nella sperimentazione al nostro fianco il Politecnico”.
L'assessore provinciale all'Ambiente si concentra sull'attenzione prestata agli impatti ambientali del progetto: “Richiamo un aspetto che in questi tempi è diventato di attualità: nella lettura che se dà, sembra che le strade corrono il rischio di diventare le discariche del domani. Con questo progetto stiamo parlando di recuperare gli pneumatici. Stiamo, inoltre, sperimentando con il Politecnico il tentativo di impiegare come sottofondi stradali, le ceneri e i materiali di risulta dell'incipiente termovalorizzatore. E' evidente che dobbiamo avere delle cautele. Occorre che tranquillizziamo anche coloro che sollevano domande di questo tipo: Fare tutte queste cose non può rivelarsi anche in qualche modo impattante sulla salute?”
“Il progetto deve essere in grado di tranquillizzare rispetto al fatto che stiamo facendo delle operazioni che servono alla comunità sotto qualunque punto di vista: da un lato non andare ad inquinare con certi materiali l'ambiente e dall'altro lato – ha concluso Ronco - sapere che ci siamo posti la domanda e dati la risposta sull'effettiva non pericolosità del progetto”.
Ulteriori informazioni su Tyrec4life sul sito della Provincia di Torino