Rinnovabili, alla Cina il primato degli investimenti. Italia quinta
Pubblicata l'ultima analisi periodica degli analisti di Ernst & Young: la Cina si conferma il Paese con i maggiori investimenti nel settore delle fonti rinnovabili. In generale, crescono le economie emergenti, mentre le potenze occidentali perdono terreno. Quinta l'Italia, che sale al quarto posto nel settore dell'energia solare
14 December, 2011
La Cina si conferma il Paese leader negli investimenti nel settore delle rinnovabili. Il dato emerge dall'ultimo aggiornamento trimestrale dello studio “Renewable energy country attractiveness indices”, redatto periodicamente dagli analisti di Ernst & Young. Il gigante asiatico, secondo la ricerca, rimane in testa nella classifica degli investimenti complessivi per le diverse fonti (All renewables index), anche se con un tasso di crescita inferiore a quello registrato in passato. A seguire, altri Paesi del Sud-Est Asiatico, dell'America Latina e del Medio Oriente.
«Stiamo assistendo a un crescente interesse verso le energie rinnovabili nei mercati emergenti – commenta Andrea Paliani, partner Ernst & Young del settore “Energy” - Questi Paesi con una domanda fortemente in crescita vedono nelle energie rinnovabili la possibilità di garantire un futuro a basse emissioni di carbonio ed efficiente sotto il profilo delle risorse: ben 15 mercati emergenti sono entrati in classifica negli ultimi due anni».
E le potenze occidentali? Le cosiddette economie “mature”, stando ai dati di Ernst e Young, arretrano soprattutto a causa del calo della domanda e della maggiore attenzione alla riduzione dei costi. «I mercati maturi dell'energia rinnovabile dell'Europa occidentale e degli Stati Uniti - continua Paliani - sono stati colpiti da significative riduzioni degli incentivi governativi, un limitato accesso al capitale e una maggiore concorrenza proveniente dall'estero».
Alle spalle della Cina, comunque, resistono gli Stati Uniti, anche se perdono terreno. Sul podio finisce anche, prima tra i Paesi europei, la Germania, seguita da India e Regno Unito, che però potrebbe presto risentire del taglio degli incentivi del feed-in-tariff nel comparto solare. L'Italia si colloca in quinta posizione, ma ottiene il quarto piazzamento nella classifica riservata all'energia solare, a pari merito con la Spagna.